Esce "Big Break", il nuovo cd di Isabella Turso

di Fabio De Santi

C’è anche un videoclip girato al Muse ad accompagnare l’uscita del nuovo album della pianista di Trento Isabella Turso.

Big Break, questo il titolo del cd, in uscita venerdì 29 maggio, su tutte le piattaforme digitali per lo streaming e in download per l’etichetta Bluebelldisc Music. «Big Break» è un album per pianoforte solo con il quale la Turso si racconta con il suo stile, frutto di una ricerca e di un percorso in cui recupera materiale tematico del passato rivisitato in chiave moderna, in una cornice di impressioni evocative ed ambientalistiche.

I dodici brani riassumono le esperienze artistiche con cui si è confrontata e che ha assorbito in questi ultimi anni: dal repertorio tradizionale classico, al jazz, al rock, alla musica da film e al rap e che ora traduce in un linguaggio più consapevole, libero e maturo. Il neoclassicismo new-age è il genere di riferimento del disco, in cui l’artista fa convivere elementi e strutture della musica classica inseriti in un contesto nuovo e ispirato alla musica per immagini.

Come location per il video del singolo «Sliding Doors» la Turso ha scelto il Museo delle Scienze di Trento che ha riaperto le porte appositamente per questa particolare occasione prima dell’apertura ufficiale del 2 giugno. La regia della clip è stata affidata a Joe Barba, nome d’arte di Stefano Bellumat,che ha ricreato visivamente il mondo sonorizzato dell’artista partendo dal concetto di “big break”, raccontando per immagini un universo bloccato, fermo e in perpetua stasi in cui, a differenza del mondo animale, solo l’uomo, attraverso le vibrazioni dell’arte, può tornare a vivere il connubio con la natura, l’amore e il divino.

L’idea di girare il video al Muse è nata da un confronto fra la Turso e il noto videomaker trentino: «”Sliding Doors” - sottolinea la pianista - è il brano che meglio rappresenta il concept del disco, è quel passaggio immaginario che ci aiuterà a superare il big break e a proiettarci verso un futuro rinnovato e più consapevole. Dobbiamo tornare ad ascoltare le vibrazioni ancestrali presenti in tutte le cose, riaprire i nostri chakra, cogliere i bisogni profondi che il mondo sta provando ad urlarci. Se non vogliamo che il genere umano finisca imbalsamato in un museo, ritroviamo il filo rosso che ci collega all’altro: sia esso un uomo, un’arte, un credo». «Big Break» arriva a tre anni dalla collaborazione della Turso con Dargen D’Amico sfociata nel cd «Variazioni» per una fusione tra rap e musica colta, ed è il nuovo tassello del suo percorso dopo il riconoscimento di sensibilità e talento da parte di Ennio Morricone per la versione del Tema d’Amore di Nuovo Cinema Paradiso e di Pino Donaggio per il disco «Omaggio a Donaggio».

Il titolo «Big Break» sta per “grande rottura”, “grande pausa” ma anche “grande occasione”, un’opportunità per dare una scossa a situazioni statiche e poco stimolanti e per fare delle scelte. «Per me questo album rappresenta un passaggio importante, sia a livello musicale sia personale. Mi sono resa conto di quanto sia fondamentale prendere in mano la propria esistenza senza lasciarsi condizionare da situazioni esterne che possono destabilizzare e far perdere l’orientamento. La fase transitoria, surreale e sospesa in cui siamo stati catapultati, può aiutarci a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e sulla nostra capacità di cambiare gli eventi, valutando il presente e determinando il futuro. Ho avuto conferma di quanto sia vitale e terapeutica la musica e quanto questo mi faccia sentire parte di un meccanismo universale che va rispettato e non trascurato».

 

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