Messner e il nuovo libro: oggi si svela (on-line) il suo «Everest solo»
Si può certamente dire che Reinhold Messner ha cambiato la storia dell’alpinismo moderno, per tanti motivi, non ultimo il rapporto con i media e il fatto che ha sempre raccontato con i suoi libri che sono dei veri bestseller le sue imprese.
Ora pubblica con Corbaccio un nuovo libro (nella foto a fianco la copertina) che racconta una sua impresa dell’agosto di 40 anni fa. Un’impresa che pochi allora consideravano fattibile: ossia scalare da solo l’Everest senza ossigeno. E ora lo racconta - o lo ri-racconta - in questo libro edito da Corbaccio, Everest Solo (208 pagine, 19,90 euro) in uscita in libreria giovedì 2 luglio.
Lo scalatore altoatesino lo presenterà oggi in diretta, sulla pagina Facebook de ll Libraio, rivista edita dal Corbaccio.
Il libro racconta dell’impresa del 20 agosto 1980: Reinhold Messner raggiunse la vetta dell’Everest in solitaria e senza ossigeno. Nel libro emerge il suo motto: «L’impossibile è solo qualcosa che non è ancora stato fatto». Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro del libro che narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti di ghiaccio, costellata di monasteri spesso in rovina e percorsa da interminabili carovane di yak.
Attraverso le pagine sull’ascensione, vediamo anche tornare in vita i leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. E nella luce abbacinante, immerso nell’aria sottile, misurandosi con la spossatezza, con il pericolo e, a tratti, con la disperazione, Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori insieme alle pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguín, che seguì dal campo base la sua incredibile impresa.
Reinhold Messner, oggi ha 76 anni, è sicuramente il più noto alpinista di tutti i tempi e ha tuttora un seguito enorme, in particolare nei paesi di lingua tedesca, ma anche in Italia. Come scalatore e alpinista d’alta quota, sperimentatore del limite, e «filosofo in azione», ha sempre cercato nuove sfide. È stato il primo alpinista ad aver salito tutti i quattordici Ottomila, e primo ad aver salito l’Everest in solitaria e senza ossigeno, ha aperto più di 100 nuove vie e ha al suo attivo 3500 vette in tutti i continenti. Vive a Merano e al Castel Juval in Val Venosta, dove dirige un’azienda agricola e i «Messner Mountain Museum».
Corbaccio ha già pubblicato con successo numerosi libri, editi in diverse lingue. Ultimo tra l’altro è l’appello «Salviamo le montagne».