Poplar festival, musica da vivere dal 16 settembre
Poplar, il festival che nelle sue prime tre edizioni ha portato migliaia di giovani alle Albere per ascoltare tanta buona musica, si ripropone anche quest’anno con una formula per forza di cose legata a quello che è un difficile presente per i live.
Quattro gli appuntamenti in cartellone in altrettante location diverse di Trento con il primo evento fissato per il 16 settembre alla Busa degli Orsi di Sardagna con una line up che mette in fila lo scrittore Enrico Brizzi, la cantautrice Any Other e uno dei musicisti emergenti della scena rock italiana come Andrea Laszlo De Simone.
Il Poplar Festival guarda avanti nonostante la pandemia ma con l’idee ben chiare: «L’assembramento è nel nostro Dna - sottolinea Luca Bocchi una delle anime organizzative di Poplar - e torneremo a farlo appena l’emergenza Covid sarà passata. Nel frattempo, in questa particolare attesa, crediamo sia importante continuare a vivere la musica e la cultura dal vivo, con lo spirito e la passione che ci contraddistinguono da sempre». I ragazzi di Poplar si sono letteralmente fatti in quattro: «Abbiamo provato ad organizzare - prosegue Bocchio - qualcosa di unico e irripetibile in quattro luoghi di rara bellezza, nascosti in piena vista nel cuore della città». Dopo l’apertura del 16 il Poplar Festival proseguirà il 23 settembre al Castello del Buonconsiglio, il 30 settembre al Museo delle Scienze e il 7 ottobre con gli artisti che saranno rivelati di settimana in settimana.
Dietro l’organizzazione di Poplar ci sono, oltre l’entusiasmo di decine di volontari, anche diversi partner istituzionali: la Provincia, il Comune di Trento, la Fondazione Caritro, l’Università e l’Opera Universitaria accanto ai main partners Itas Mutua e Cassa Rurale di Trento.
Il 16 alla Busa degli Orsi, si inizia alle 16 per finire al tramonto intorno alla 20, con lo scrittore bolognese Enrico Brizzi, presidente del premio Itas per la scrittura di montagna, che leggerà alcune delle pagine del suo libro cult «Jack Frusciante è uscito dal gruppo». Le prime note saranno quelle di Any Other il progetto dietro il quale si cela Adele Altro, musicista veronese da anni di base a Milano. Un’artista che dall’indie rock di stampo anni ‘90 che ne aveva caratterizzato gli esordi si è spostata verso una formula più matura e personale e che mischia canzone d’autore con influenze jazz e avant.
Andrea Laszlo De Simone approderà a Trento forte di un successo crescente: basti dire che Rolling Stone lo ha messo un paio di giorni fa al secondo posto nella classifica dei migliori dischi solisti prog rock italiani degli ultimi vent’anni. A Poplar presenterà Immensità l’opera sonora e visiva che ha conquistato la critica internazionale per un concerto immersivo eseguito da un’orchestra mista tra synth, elettronica, cori, archi e fiati, in un intreccio di strumenti classici e moderni. I biglietti per questo primo appuntamento, gratuiti e limitati con prenotazione obbligatoria, saranno disponibili a partire dalle 12 di domani su poplarfestival.it