Conservatorio di Trento: per il posto di direttore in lizza Rizzoli e Fogliardi
Sono iniziate ieri e continuano fino a giovedì al Conservatorio Bonporti di Trento e alla sezione staccata di Riva del Garda le elezioni del direttore e del Consiglio Accademico in scadenza dopo il mandato triennale. Due organismi fondamentali per l’attività, da cui dipende la realizzazione degli obiettivi del Conservatorio trentino, che vanta alle soglie del nuovo anno scolastico una popolazione di 715 studenti, 120 docenti e 28 amministrativi.
Un triennio molto movimentato, come ha sottolineato il direttore Massimiliano Rizzoli, che si ricandida al ruolo. Nel suo programma numerosi punti: la gestione degli spazi in continuo ampliamento non solo per la realizzazione della sala concerti, ma anche per l’acquisizione di nuove aule a Trento e a Riva, l’ideazione di nuove strategie nella didattica, nella ricerca e nella produzione, il potenziamento dell’organizzazione dei corsi, mentre lievitano oltre il 40% in più rispetto al passato le richieste di ammissione, la dotazione informatica (resa ancor più necessaria dall’esperienza dall’emergenza sanitaria) e strumentale: l’investimento previsto (compreso un pianoforte grancoda per la sala da concerti) si rivela già consistente.
Accanto alla riproposizione di Rizzoli, il collegio docenti potrà scegliere anche un altro candidato: Stefano Fogliardi, pianista e tra i critici musicali del nostro giornale, docente al Bonporti dal 1999. Nel suo programma l’invito a non perdere di vista nei complessi procedimenti burocratici (dalla semplificazione non impossibile) i soggetti della didattica: la musica e gli studenti. Implementare al massimo quindi tutte le strategie indirizzate a migliorare l’offerta didattica: dall’istituzione di un nuovo servizio di orientamento professionale per lo studente, alla visibilità delle notevoli professionalità dei docenti interni, dai criteri omogenei di valutazione, all’efficienza ed all’armonizzazione delle relazioni tra i vari organi di gestione dell’istituzione, alla maggior valorizzazione della sede staccata di Riva.
Quanto al consiglio accademico le candidature sono 15 per 8 posti.