Conservatorio Bonporti, da oggi concerti per festeggiare i primi 40 anni di vita
Un denso calendario di appuntamenti concertistici vedrà protagonisti a Trento e Riva del Garda gli studenti del Conservatorio Bonporti, da oggi (alle ore 17.30) quando nell’Aula Magna a Trento in via Giovanni Bosco si esibiranno i pianisti delle classi di Nicoletta Antoniacomi e Massimiliano Mainolfi, mentre (ore 18) a Riva nell’Auditorium del Conservatorio benacense saranno di scena gli studenti pianisti di Bruna Pulini. Di qui in poi il florilegio di appuntamenti a Trento porta anche fuori dalle mura dell’istituzione: alla sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio il giorno dopo e l’1 ottobre e alla Sala Filarmonica (mercoledì per i fiati e la musica da camera, 1 ottobre per il barocco). Nel contempo a Riva si esibiranno gli studenti chitarristi (1 ottobre), a Trento il 2.
La sera (alle ore 21) moltissima musica da camera: il 2 e il 3 ottobre alla Filarmonica il Novecento dei grandi moderni nella combinazione del duo. Sempre alla Sala Filarmonica torna il barocco (domenica 4 ottobre alle 17.30) con i violini della classe di Marco Serino e i concerti di Telemann. La rassegna si concluderà a Trento il 13 ottobre (alle ore 21) alla Chiesa del Seminario minore con un omaggio a Francesco Antonio Bonporti, tributato dall’ensemble – organico dell’orchestra - che ne porta il nome. Un assaggio dei festeggiamenti per gli anniversari del Conservatorio: 40 anni per Trento, 50 per Riva.
Ma ci sono molte altre iniziative nel programma del direttore, appena rieletto, Massimiliano Rizzoli.
Intanto l’organizzazione dell’attività didattica per il nuovo anno accademico che, dice, «comincerà regolarmente il 2 novembre con tutte le lezioni in presenza». E sotto i migliori auscipi se, in controtendenza rispetto all’Università, le richieste di iscrizione sono aumentate notevolmente. «Segno – aggiunge Rizzoli – che abbiamo lavorato bene negli scorsi tre anni: abbiamo 194 richieste di ammissione di cui 150 per il triennio». Ossia per la fascia universitaria del Conservatorio. Tante le richieste per il violino e per la popular music. «Qualità deve essere il motto del Conservatorio per il presente e il futuro, così come ci viene riconosciuta dalla Provincia che ci ha rinnovato la fiducia». Sul fronte organizzativo, le attese si concentrano sulla prossima disponibilità della sala da concerti che sarà pronta in pochi mesi e, con il nuovissimo Steinway gran coda: «Andremo a prenderlo ad Amburgo, alla casa madre»,conferma Rizzoli.