Ecco la stagione «InDanza» sei spettacoli, gli ultimi curati da Emanuele Masi

di Fabio De Santi

Sei spettacoli con tre eventi in prima nazionale e due in prima assoluta ospitati a Trento, Rovereto e Bolzano.

Queste le coordinate di InDanza, la rassegna regionale organizzata, fra il 21 ottobre e il 1 dicembre, dal Centro Santa Chiara e ultimsa curata da Emanuele Masi che lascerà il posto, ad inizio 2021, al nuovo direttore artistico Renato Zanella.

«Tenevamo particolarmente a proporre un nuovo cartellone di danza in questo momento così difficile - ci ha spiegato Francesco Nardelli direttore del Centro Santa Chiara - tenendo conto di una capienza che sarà di 405 posti per il Comunale di Bolzano, 309 per il Sociale e 210 circa per il Melotti. Una capienza dimezzata con le mascherine che dovranno essere tenute durante gli spettacoli. Non abbiamo previsto abbonamenti ma siamo intervenuti sulle politiche economiche di accesso: anche per la danza, come accaduto per la prosa, abbiamo infatti abbassato i prezzi».

Tempo di bilanci per Emanuele Masi: «Sono stati tre anni intensi - ci ha raccontato il consulente - ricchi di soddisfazione sia per partecipazione del pubblico, con una forte inversione di tendenza specie a Bolzano, sia per il valore degli spettacoli proposti. Il lockdown ci ha bloccati durante una stagione che si stava rivelando di grandissimo successo a partire dai due sold out a Trento e Bolzano di «Trockadero». Adesso ci aspetta una nuova primavera della danza per spingere il pubblico a tornare in teatro sia nei centri maggiori sia in quelli più periferici della regione». Per la ripartenza di InDanza, ha spiegato Emanuele Masi, «abbiamo puntato su artisti di fama internazionale, quali Emio Greco, Marco Goecke, Marcos Morau e Maguy Marin, ribadendo il sostegno, mai venuto meno negli anni, alla produzione italiana di qualità e d’esportazione con le ospitalità delle compagnie di Michele Merola, di Mauro Astolfi (Spellbound) e del Nuovo Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini».

Primo evento quello del 21 ottobre alle 20.30, nella cornice del Sociale con la MM Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola e la prima rappresentazione assoluta del dittico comprensivo della nuova creazione di Merola, “Pastorale”, e dell’entrata in repertorio di “Duo D’Eden” di Maguy Marin. È la Sinfonia n. 6 di Ludwig van Beethoven, eseguita live nella trascrizione per due pianoforti dai fratelli Giancarlo e Stefano Guarino, lo spunto di Merola per la nuova creazione rivolta a nove danzatori della compagnia. Il 10 novembre al Teatro Comunale di Bolzano, in esclusiva nazionale, lo spettacolo firmato dal pluripremiato coreografo tedesco Marco Goecke per la Gauthier Dance di Stoccarda. Una serata all’insegna di George Gershwin, sulle sue più celebri canzoni interpretate da star del jazz e sul «Concerto per pianoforte in fa maggiore».

Il 20 novembre all’Auditorium Melotti di Rovereto, alle 21, lo Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi festeggia 25 anni di successi con una serata a più titoli denominata Spellbound25: quattro lavori firmati da autori dalla poetica differente appositamente per l’occasione.

A precedere Spellbound, il 20 novembre alle 20, il tradizionale Aperitivo di InDanza nelle sale espositive del Mart con «Sycho» dell’israeliano Itamar Serussi Sahar. Il 30 novembre, alle 20.30, altra prima al Sociale con il Nuovo Balletto di Toscana in «Bayadère-Regno delle Ombre», nuova creazione di Michele Di Stefano per la compagnia fiorentina diretta da Cristina Bozzolini. Qui, messo da parte l’esotismo del balletto ottocentesco di Marius Petipa, Di Stefano coglie l’intramontabilità del “classico” e il suo superamento nel III atto di Bayadère, il cosiddetto Regno delle Ombre.

Chiusura affidata, il 1° dicembre al Teatro Comunale di Bolzano, sempre alle 20.30, a Blasphemy Rhapsody, ultima creazione della coppia di artisti Emio Greco e Pieter C. Scholten per la Ick di Amsterdam. Una rapsodia per sette corpi nata durante il lockdown sui passi della pizzica e del charleston: due danze lontane nel tempo e nei luoghi accumunate dal concetto di perseveranza.

Biglietti disponibili da oggi alla biglietteria dell’Auditorium (da lunedì a sabato:10-13, 15-19), e nelle Casse Rurali, mentre da venerdì 2 ottobre sul sito primiallaprima.it.

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