Il Festival dei Castelli non si ferma, però sbarca online sui computer
Avranno una dimensione per forza di cose legata allo streaming, gli ultimi tre appuntamenti della prima edizione del Festival dei Castelli in programma domani e sabato.
Il nuovo Dpcm, recepito per quanto riguarda la parte inerente agli spettacoli anche dalla Provincia di Trento, costringe gli organizzatori del Festival a mutare veste senza rinunciare però a chiudere un cartellone che ha già visto le performance live anche di Arisa, Raphael Gualazzi e della Banda Osiris. Un finale dunque on line negli spazi di Castel Caldes e di Castel Stenico nelle Giudicarie con la diretta proposta tramite il canale Facebook del Festival dei Castelli.
Primo spettacolo quello di venerdì 30 ottobre, alle 20.30 nella Sala di rappresentanza di Castel Caldes, in Val di Sole, che ospiterà la violoncellista di Trento Barbara Bertoldi con un concerto giocato sui brani del suo ultimo disco «Se fossi una rondinella» intrecciati con alcune composizioni del lavoro precedente «Bestiario per violoncello narrante».
Il cd «Se fossi una rondinella», uscito per l’etichetta Velut Luna, si dipana attraverso una serie di dieci composizioni, da «La dosolina» a «L’è tre ore che sono chi sotto» in cui la voce e lo strumento di Barbara Bertoldi s’intrecciano agli arrangiamenti particolari e a nuove armonizzazioni dei vari classici della tradizione popolare.
Sabato invece doppio appuntamento a Castel Caldes a partire dalle 15 con il collegamento che si aprirà nel segno del Teatro delle Quisquilie con una narrazione della leggenda di Olinda e del suo amore negato con Arunte, il menestrello di corte. Un racconto legato proprio al Castello che porterà il pubblico collegato da casa a visitare, assieme a Massimo Lazzeri e Adele Pardi, i luoghi in cui la vicenda si svolse. Una lettura teatralizzata realizzata nella Sala Affrescata, chiamata proprio la «prigione di Olinda» che permetterà di visitare da remoto il palazzo e conoscerne parte della storia.
L’annunciato spettacolo «Nella vecchia fattoria» sarà poi trasmesso a seguire, in una rappresentazione registrata a teatro.
Sempre sabato, ma a Castel Stenico, alle 16,30, spazio a Lucio Gardin con il suo «Giallo comico». Si tratta di uno spettacolo particolare che ha preso forma dai racconti degli studenti delle scuole primarie e secondarie, chiamati ad ambientare proprio nel castello delle misteriose narrazioni tipiche del genere giallo con disegni, testi teatrali e fumetti. Ne è nato un libro che Gardin rileggerà alla sua maniera in una rappresentazione che unisce musica, immagini e racconti accompagnato dai “Menestrelli del re”.