Il primo 007 donna: Lashana Lynch è pronta dopo Connery e Craig
James Bond veste i panni di una donna. A Hollywood è arrivata una nuova rivoluzione grazie a "No Time To Die", il venticinquesimo film della serie dedicata al famoso personaggio ispirato dai romanzi dello scrittore Ian Fleming.
Ad infrangere il soffitto di cristallo Lashana Lynch che eredita il titolo di agente 007 dopo che James Bond (Daniel Craig) decide di dedicarsi alla vita tranquilla. Ed è la stessa attrice di colore, 32 anni, londinese di nascita a confermarlo ad Harper's Bazaar in un'intervista. La Lynch in No time to die è Nomi, appunto la nuova 007 con licenza di uccidere. Inizialmente quando cominciò a circolare la notizia del casting per il ruolo che avrebbe interpretato la Lynch parte della stampa scrisse che avrebbe sostituito del tutto Bond. Speculazione smentita visto che in realtà i due lavorano assieme. Come in seguito disse la Lynch in un'intervista alcuni mesi fa riguardo al rapporto del suo personaggio con quello interpretato da Craig nel film, "È in evoluzione. Li vedi che all'inizio sono due persone molto diverse che devono lavorare insieme in un modo in cui non hanno mai fatto prima, ma col tempo, dalla turbolenza si passa all'amicizia e al rispetto. Lui impara molto da lei, e lei impara sicuramente molto dall'esperienza da lui". No Time To Die, diretto da Cary Fukunaga, sarà in sala nell'aprile del 2021 dopo aver subito diversi rinvii a causa della pandemia.
La giovane attrice si prenderà quindi un ruolo che finora è stato una prerogativa maschile, a cominciare dal mitico Sean Connery appena scomparso. Un traguardo che tuttavia, come avviene spesso in alcuni tipi di rivoluzione, non è stato raggiunto in modo indolore. La Lynch è stata presa di mira sia come donna sia come persona di colore al punto che è stata costretta a prendersi una pausa dai social media. In particolare alcuni gruppi di destra si lamentavano del fatto che il ruolo di 007, precedentemente usato solo da uomini bianchi, era stato dato ad una donna di colore. "Questo non mi demoralizza - aveva detto nel 2019 - mi fa sentire triste per alcune persone… Non si tratta di me. La gente reagisce ad un'idea che non ha nulla a che vedere con la mia vita". Nell'intervista a Harper's Bazaar ha detto che si è preparata emotivamente per ciò che sarebbe stato l'inevitabile e con reazioni orribili. "Sono una donna delle donne di colore - ha detto - se al posto mio fosse stata scelta un'altra donna di colore avrebbe avuto gli stessi attacchi. Devo solo ricordarmi che si è aperta una conversazione e che io sono parte di qualcosa che sarà rivoluzionario".