In gennaio su Rai2 il reality girato a Levico

Un tempo ci passavano le loro estati i giovani seminaristi dehoniani. Poi ci hanno trascorso settimane di campeggio gruppi parrocchiali del Trentino e del Veneto. Ora Villa Sacro Cuore di Santa Giuliana si è trasformata in set televisivo. Di più. È diventata una caserma.
È stato infatti girato interamente nella frazione di Levico Terme il nuovo docu-reality targato Rai 2 «La Caserma». Il programma andrà in onda da gennaio e viene presentato con la sigla di «Un'esperienza di vita imperdibile per la millenial generation». Dopo il grande successo de «Il Collegio», di cui sta per terminare la quinta stagione, il docu reality che ha conquistato il pubblico italiano, Rai 2 si gioca dunque la carta del presidio militare, considerato fin d'ora uno dei programma più attesi della prossima stagione televisiva in casa Rai. Realizzato da Rai2 in collaborazione con la casa di produzione Blu Yazmine, creata da Ilaria Dallatana e Francesca Canetta (già fondatrici, con Giorgio Gori, di Magnolia), e basato sul format internazionale «Lads Army», «La Caserma», scritto da Giovanna Codella, è un mix avvincente tra reality esperienziale e adventure e ha le forme di quella che gli autori definiscono come «una grande sfida per 21 ragazzi tra i 18 e i 22 anni che per sei settimane vivranno in uno scenario particolarmente suggestivo: quello di una caserma di montagna a Levico in Trentino per un set unico a contatto diretto con la natura, le sue bellezze e le sue difficoltà».

La produzione della Rai al momento non svela troppo le sue carte sul nuovo reality che come sottolineato ha il compito di ripetere il successo de «Il Collegio» anche se in questo caso le ambientazioni saranno ben diverse da quelle scolastiche. «La Caserma» metterà infatti alla prova la «millennial generation», poco raccontata in tv, spesso individualista e meno abituata alle regole della vita di gruppo. La mission? Tanta emozione e una nuova esperienza di convivenza e crescita personale per i venticinque giovani protagonisti che sono stati selezionati nei mesi scorsi attraverso una serie di casting in tutta Italia e ora sono attesi alla sfida, militar style, nell'improvvisata caserma di Levico.

Caserma che in realtà è una sorta di oasi di quiete, immersa nella tranquillità della foresta di pini silvestri e conifere di Santa Giuliana, sotto il Pizzo di Levico. Per ironia della sorte, il complesso diventò sede del seminario dei padri dehoniani quando il loro convento Sacro Cuore di via Chini a Trento venne requisito dalle truppe tedesche dopo l'8 settembre 1943, ritornando poi all'idea originaria di buen ritiro estivo.
Messa a disposizione dalla Trentino Film Commission, la struttura religiosa in queste settimane è stata appositamente modificata per trasformarla - almeno per le inquadrature - in una caserma con camerate, zona rancio, palestra e area addestramento.
Le riprese, terminate ieri, sono durate circa un mese ed hanno coinvolto diverse location del comune di Levico, dal Forte delle Benne alla strada dei pescatori lungo il lago, dai boschi di Santa Giuliana all'alveo dell'omonimo rio con qualche puntata anche a Lavarone.
«Per noi - spiega l'assessore a patrimonio e viabilità Moreno Peruzzi - è stato un piacere dare una mano. C'è stato un bell'impegno a livello burocratico e di permessi, ma ben venga se questo serve per la promozione del territorio».

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