Filmfestival della Montagna: nuovo direttivo, scontata la conferma di Leveghi
Nuovo assetto interno per il Trento Film Festival. Peraltro senza grandi scossoni, tanto che il presidente uscente Mauro Leveghi va già verso la riconferma. Si è svolta lunedì 29 dicembre l’assemblea ordinaria dei Soci del «Festival Internazionale Film della Montagna e dell’Esplorazione “Città di Trento”». All’ordine del giorno c’era la nuova formazione del Consiglio direttivo che sarà in carica per il triennio 2021-2023 e la conseguente nomina del Collegio dei Revisori dei Conti.
Dopo un anno difficilissimo, superato con successo grazie allo sforzo dello staff, dei dirigenti, dei Soci e dei tantissimi partner pubblici e privati, il Trento Film Festival guarda avanti e si prepara a pianificare i prossimi anni di lavoro, a partire dalla 69ª edizione che – dopo lo spostamento forzato ad agosto a causa dell’emergenza sanitaria – ritorna alla sua collocazione primaverile, dal 30 aprile al 9 maggio 2021, sempre sperando che la morsa della pandemia sia annullata.
Per volontà dei soci (ovvero il Comune di Trento, il Club Alpino Italiano, il Comune di Bolzano, la Camera di Commercio di Trento e la Camera di Commercio di Bolzano) sono stati eletti per il prossimo triennio Alfred Aberer, Carlo Ancona, Valerio Ballardini, Gabriele Calliari, Franco De Battaglia, Martine De Biasi, Roberto De Martin, Anna Facchini, Nicoletta Favaron, Giorgio Gajer, Mauro Leveghi, Angelo Schena, Fausta Slanzi. Tre sono i nomi nuovi, che si affiancano ai membri “anziani”: Valerio Ballardini, climber e gestore di una palestra di boulder, la giornalista trentina Fausta Slanzi e Martine De Biasi, regista e attivista bolzanina, nominata dal Comune di Bolzano.
Eletti anche i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, che per il prossimo triennio saranno Luigi Brusadin, Antonio Giullini e Michele Somaini. Guido Toller componente supplente. La prima riunione del direttivo è in programma giovedì 21 gennaio, con all’ordine del giorno la nomina del presidente e del vice presidente, oltre ad altri punti di discussione per i lavori della prossima edizione del Festival.
Scontata la rielezione di Mauro Leveghi alla presidenza. Per un patto non scritto dovrebbe esserci l’alternanza con un membro nominato dal Cai, il Club alpino italiano, ma i vertici dell’associazione alpinistica hanno già fatto capire che nulla osta alla riconferma di Leveghi, che comunque ha saputo gestire con sicurezza una situazione molto difficile.