Giornate Fai di Primavera: ecco i tesori aperti in Trentino (e come visitarli)
Quest’anno visite guidate sabato e domenica a Mezzana, Predazzo, Cembra-Lisignago, Rovereto e Avio
TRENTO. Nel weekend torna – in presenza – la 29ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, in programma sabato 15 e domenica 16 maggio 2021. Un’iniziativa che il Fondo per l’Ambiente Italiano ha voluto coraggiosamente e prontamente programmare a metà maggio, affrontando con grande tenacia e una buona dose di audacia le innumerevoli complessità organizzative legate all’emergenza sanitaria, e che solo pochi giorni fa ha avuto la conferma di poter realizzare, in base alle misure contenute nel Decreto Legge del 22 aprile. Tutto questo è stato possibile grazie ai volontari di 335 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutta Italia, vero motore dell’evento, che potranno contare sul supporto di Protezione Civile, Croce Rossa e Arma dei Carabinieri, da anni al nostro fianco in questa manifestazione.
Le Giornate FAI sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il FAI e tutti gli italiani. Chi deciderà di partecipare contribuirà ad aiutare la Fondazione, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, a portare avanti la sua missione e a compiere tanti altri “miracoli” di cui essere orgogliosi. Per prenotarsi e prendere parte all’iniziativa è richiesto un contributo minimo di 3 €. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale - sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento - o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021 (vedere box in fondo per dettagli).
Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni: l’elenco dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera 2021, come da tradizione, è così ampio e variegato che è quasi impossibile da sintetizzare.
Ecco i beni aperti in TRENTINO ALTO ADIGE in occasione delle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA:
Mezzana: Il Molino Dalla Torre Zorzini
Mezzana, in Val di Sole, è un paese adagiato lungo le sponde del torrente Noce che deve il suo nome alla posizione centrale che occupa nella valle. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI di Primavera partirà dal Molino Dalla Torre “Zorzini”, uno dei tre opifici addetti alla macinazione presenti in passato nel paese, l'unico ancora perfettamente integro. Appartenne a diverse famiglie, in particolare ai Dalla Torre contraddistinti dal soprannome "Zorzìni", ovvero "i discendenti di Giorgio". Documentato dall'inizio dell'Ottocento, il molino rimase in attività fino al 1965. All'interno conserva la coppia di macine e il pestino per l'orzo, il ventilabro e gli strumenti per garantirne l'utilizzo. Un particolare sistema di pulegge per azionare i macchinari costituisce un'altra delle particolarità della struttura. Il luogo è risultato il più votato in Trentino Alto Adige nel censimento FAI “I Luoghi del Cuore” del 2020. Oltre al mulino, si potranno ammirare la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la contigua Chiesa della Madonna di Caravaggio, oltre all'antica officina del fabbro. Con una breve passeggiata lungo una via in salita, si raggiungerà quindi la vicina frazione di Roncio e la Chiesetta dei Santi Romedio e Barbara, esclusivamente nelle visite delle ore 9.30 e 13.30. Il percorso porterà alla scoperta del paesaggio alpino della Val di Sole, ricco di muretti a secco e di antichi insediamenti in quota e dello sviluppo turistico del territorio.
Itinerari domenica 16 maggio, dalle ore 9.30 alle 16.30 (ultima partenza ore 15.30)
Borgo di Cembra Lisignago
Le Giornate FAI saranno occasione per ammirare le bellezze di Cembra Lisignago, in Val di Cembra, comune situato in un’area caratterizzata da una forte tradizione vitivinicola. Verranno proposte visite a diversi luoghi:
Chiesa di San Pietro, solitamente non visitabile, che si trova nel centro storico e la cui fondazione risalirebbe al V-VI secolo. Le forme gotiche attuali si devono a un rifacimento di inizio Cinquecento. L'interno è a navata unica suddivisa in tre campate con la volta scandita da un fitto intreccio di costoloni in pietra arenaria con decorazione tipicamente gotica. L'aula e il presbiterio sono interamente decorati da affreschi, tra cui un Giudizio universale realizzato nel 1759 da Valentino Rovisi con forti suggestioni tiepolesche.
Chiesa di San Leonardo (ATTENZIONE: POSTI DISPONIBILI ESAURITI) dedicata a San Leonardo di Noblac, abate ed eremita francese fra i Santi più venerati nel Medioevo, e normalmente chiusa, che verrà aperta in esclusiva per gli iscritti FAI. Edificata nel XIII secolo e visibile da gran parte della Val del Cembra, venne consacrata nel 1444 e al suo interno custodisce interessanti affreschi di un anonimo maestro tirolese, databili al terzo quarto del XV secolo.
Palazzo Maffei, posto nel centro della borgata, che si presenta massiccio ed è costituito da un primo nucleo, forse seicentesco, integrato in epoche successive da altre unità abitative. Il percorso di visita consentirà di approfondire la storia della nobile famiglia proprietaria nonché gli aspetti storico e artistici dell'edificio e l'attuale destinazione d'uso, quale pubblica biblioteca.
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, riedificata in stile gotico tra il 1460 e il 1516, anno della sua consacrazione e poi rimaneggiata dal 1835 con la costruzione dell'attuale presbiterio. L'interno si sviluppa su cinque navate di quattro campate, di cui le tre centrali sovrastate da volte reticolate costituiscono il nucleo tardogotico dell'edificio, mentre le più esterne sono frutto di aggiunte successive. La volta ad ombrello del presbiterio è stata affrescata con raffigurazioni di angeli ed evangelisti da Adolfo Mattielli (1883-1966).
Predazzo
In occasione delle Giornate FAI di Primavera verrà proposto un interessante percorso lungo le storiche vie di Predazzo, su cui affacciano molti edifici impreziositi da importanti affreschi e decorazioni, come la “Casa Tinol”, recentemente restaurata, e la “Casa Calderoni”, tipico esempio di residenza nobiliare, che presenta decori ornamentali a rilievo. Nel corso della passeggiata si potrà inoltre visitare la Chiesa cimiteriale di San Nicolò, solitamente chiusa al pubblico e nella quale sono in corso i lavori di restauro degli altari lignei, opera di abili maestranze locali. La chiesa si trova in corrispondenza dei fiumi Avisio e Travignolo, crocevia tra le valli di Fiemme, Fassa e Bellamonte, ed è un piccolo scrigno d'arte tutto da scoprire. Edificata inizialmente come una cappella, assunse la forma attuale nel XVII secolo e all’interno custodisce pregiati affreschi della zona absidale, oltre ai raffinati altari lignei.
Itinerari con partenza alle ore 14; 14.15 e14.30.
Rovereto: chiesa novecentesc a di Sant’Ilario (al Marconi)
La chiesa novecentesca di S. Ilario è un'importante opera architettonica ed è normalmente chiusa al pubblico. Si tratta di una costruzione a capanna degli anni 1921-22, inserita nell' ex ”Istituto Provinciale per la Gioventù” a S. Ilario di Rovereto su progetto di Giorgio Wenter Marini. Ispirata alle basiliche paleocristiane, dallo stile vagamente liberty, è divisa al suo interno in tre navate sostenute da arcate intramezzate da colonne e custodisce una pregevole componente decorativa - il graffito - così abbondantemente profuso nei colori nero, terra d'ombra e terra di Siena. Le decorazioni, eseguite per mano dello stesso Wenter Marini con il valido aiuto dei pittori decoratori Matteo Sebesta e Attilio Fraccalossi, sono presenti anche nelle travature del tetto a vista dipinte in bianco e nero.
Aperture: sabato 15 maggio, dalle ore 14 alle 18, e domenica 16 maggio dalle ore 10 alle 18.
Sabbionara d’Avio: il castello
Sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, che domina la Val Lagarina solcata dall'Adige, si erge da oltre dieci secoli uno dei castelli più antichi del Trentino, appartenuto quasi ininterrottamente alla nobile famiglia dei Castelbarco. Donato al FAI da Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico nel 1977, il Castello di Avio è un maestoso circuito di torri e mura merlate in un complesso fortilizio concepito per il controllo strategico della valle dell'Adige, ma anche scrigno di un rigoglioso giardino e di preziosi e vivaci cicli pittorici “giotteschi” dedicati all'amore e alla guerra. Durante le Giornate FAI di Primavera sarà possibile partecipare a interessanti visite che faranno scoprire al pubblico la storia del Castello, la sua posizione strategica e il ruolo militare ed economico ricoperto in passato. Verranno inoltre organizzati percorsi trekking per scoprire il territorio circostante e visite guidate speciali che permetteranno di entrare in luoghi finora inaccessibili e ammirare scorci inediti. Programma competo su www.giornatefai.it.
Aperture sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle ore 10 alle 18.
Bolzano: Sant’Osvaldo, Sant’Antonio e San Pietro, giro delle tre chiese
Punto di partenza del tour: Ristorante Rastbichler
Il “giro delle tre chiese” si snoda lungo antiche sedi stradali rimaste praticamente immutate nei secoli e per questo di grande valore storico: via Rafenstein, strada che sin dal XI secolo collega Gries con la Val Sarentino e i masi di S. Giorgio sul Guncina, il ponte S. Antonio, che fungeva da confine tra il Comune di Gries e quello di Dodiciville, e via S. Pietro, che conduce a una delle chiese più antiche della conca bolzanina, S. Pietro a Cornale. Quest'area della città è caratterizzata dalla presenza di edifici di grande interesse, come i masi riconducibili al XII secolo, castelli e fortificazioni posti a presidio dei ponti sul rio Fago e il torrente Talvera, residenze nobiliari rimaneggiate nei secoli ed edifici sacri testimoni di varie epoche. Inoltre, vi sono un sito di archeologia industriale di notevole interesse - il primo cotonificio dell'Alto Adige, fondato nel 1848 - e secolari vigneti. Lungo il percorso proposto in occasione delle Giornate FAI di Primavera si potranno ammirare la Residenza Troyenstein, riedificata in stile Tudor nel 1863, sulla cui proprietà sorgono l'omonima torre detta anche “Druso”, la chiesetta trecentesca di S. Osvaldo, che custodisce la raffigurazione di una donna barbuta crocifissa detta “Vilgefortis”, i masi di via Rafenstein, come il Mauracher e il Kinig, citati già nel XII secolo. Da ponte S. Antonio si potrà poi godere della vista sui castelli Roncolo e Rendelstein e più avanti si incontrerà la chiesetta seicentesca di S. Antonio, che fa parte del complesso di Klebenstein, antico fortilizio a presidio del ponte sul Talvera. Il tour terminerà all'antica Chiesa di S. Pietro a Cornale, probabilmente di origine romana, documentata sin dal 1155 e più volte rimaneggiata, con navata unica e abside su cui si erge il campanile.
Tour: venerdì 14 dalle ore 14 alle 17.30 (riservato agli iscritti FAI); sabato 15 e domenica 16 maggio dalle ore 10 alle 17.
Prenotazione obbligatoria su www.giornatefai.it
fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita
Come partecipare
Nel rispetto della normativa vigente (Decreto Sostegni del 22 aprile 2021), per partecipare alle Giornate FAI di Primavera è obbligatorio prenotarsi sul sito www.giornatefai.it entro e non oltre la mezzanotte del giorno precedente la visita. Gli ingressi saranno disponibili fino all’esaurimento dei posti di ogni turno per garantire la sicurezza di tutti.
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Coloro che decidono di partecipare, sostengono con il proprio contributo la missione del FAI. Quest’anno il contributo minimo suggerito per prenotarsi e prendere parte alle Giornate FAI di Primavera è di 3 €. Per chi lo volesse, sarà possibile sostenere ulteriormente la missione della Fondazione con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano che permette di godere di iniziative e vantaggi dedicati. Oppure ancora dal 6 al 23 maggio è possibile sostenere il FAI donando 2 euro con SMS oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero solidale 45586.
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza indicate nei cartelli informativi posti all’inizio dei percorsi: è infatti obbligatorio mantenere il distanziamento sociale, evitare di creare assembramenti, indossare la mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati lungo il percorso e attenersi alle indicazioni date dal personale volontario.