Arte / In mostra

Artisti fotografati in studio, ed esposti con le loro opere

La mostra a palazzo Roccabruna, con gli scatti di Giorgio Salomon che ha portato alla ribalta gli autori (e le loro opere d’arte)

TRENTO. Fino al 4 giugno le sale di Palazzo Roccabruna a Trento ospiteranno la rassegna fotografica Negli studi. Volti e luoghi dell'arte contemporanea in Trentino, organizzata con la Camera di commercio. Attraverso gli scatti di Giorgio Salomon l'esposizione mette in mostra i luoghi di lavoro di molti affermati artisti trentini: fotografi, pittori e scultori, con i loro atelier, per definizione specchio del carattere di chi lo vive, e della sua esperienza artistica e culturale.

Le immagini della mostra sono una provocazione per lo spettatore, un invito esplicito a farsi protagonista di un'indagine, di un'esplorazione degli indizi rivelatori di una storia, di una tensione creativa capace di svelare una poetica, un tratto identitario. In questo percorso di ricerca nell'intimo di ogni artista, il susseguirsi degli scatti diventa una sorta di riflessione metaletteraria sulla variegata fenomenologia degli spazi che accompagnano il processo creativo: un viaggio intergenerazionale fra chi vive intensamente il mondo dell'arte fino a farne un contributo ai temi del sociale e della cultura.

L'obiettivo della macchina fotografica valorizza la struttura fisica degli studi d'artista sia da un punto di vista conoscitivo, in una direzione storico-culturale, sia da un punto di vista estetico ed ermeneutico nella prospettiva della relazione fra lo spazio e l'opera d'arte. Gli atelier, che sono stati scelti senza intenti critici e classificatori, rivelano così l'anima dell'artista, la sua storia, il genius loci che vive attraverso le opere, gli oggetti, gli arredi, i materiali che lo custodiscono.

L'obiettivo di "guardare dentro" i singoli laboratori appare particolarmente rilevante in un territorio in cui si è spesso indagata la storia dell'arte attraverso la propria organizzazione museale o attraverso le tracce del collezionismo, senza mai soffermarsi sul luogo della creazione e della concezione dell'opera. Aprire lo studio, individuandone, dove possibile, le costanti e le trasformazioni, ricostruendo specifiche situazioni e circoscritti contesti, mettendo a fuoco casi puntuali, significa tracciare possibili indirizzi su cui sviluppare ulteriori percorsi di riflessione.

Gli artisti coinvolti sono tanti: Giovanna Bonenti, Italo Bressan, Mauro Cappelletti, Silvio Cattani, Rosanna Cavallini, Maurizio Corradi, Luca Coser (nella foto), Giuseppe Debiasi, Paolo De Carli, Katia Pustilnikof, Sergio Decarli, Alda Failoni, Domenico Ferrari, Andrea Fontanari, Ivo Fruet, Annamaria Gelmi, Maurizio Giongo, Federico Lanaro, Giuliano Orsingher, Aldo Pancheri, Michele Parisi, Gianni Pellegrini, Romano Perusini, Gianluigi Rocca, Albino Rossi, Paolo Tait, Rolando Tessadri, Fulvio Testa, Luciano e Ivan Zanoni. Il testo di presentazione e le schede degli artisti sono di Fiorenzo Degasperi.

Aperto da lunedi a venerdi dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.

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