"Selva Oscura", debutta oggi a Sardagna l'opera reeding di Miscele d'aria Factory dedicata a Dante
In programma un doppia performance alle 18 e alle 19.30 nella Busa degli Orsi. "Attraverseremo selve oscure, gironi infernali popolati da peccatori e dannati, insidiose acque in compagnia di poeti ed eroi mitici"
TRENTO. Un viaggio musicale visionario, di poesia, parola e suono, da vivere interamente indossando le cuffie, che si vuole cimentare con il più famoso e onirico dei viaggi di fantasia all'interno degli inferi descritto dal Sommo Poeta.
Viene descritto così “Selva Oscura” lo spettacolo Miscele d'Aria Factory che debutta con una doppia performance il 6 luglio alle 18 e alle 19.30 nella Busa degli Orsi in Sardagna.
Un concerto-opera-reeding performativa di tipo emozionale, immersivo e sensoriale realizzata dalla Factory di Trento in occasione dei 700 anni della morte di Dante, in collaborazione con il Trento Film Festival ed il contributo della Fondazione Caritro, ispirata alla Divina Commedia ed in particolare all’Inferno con il focus puntato su dieci canti.
L'obiettivo di Miscele d'Aria, leggasi Carlo Casillo, Mariano Detassis, Lisa Bergamo, Nicola Fadanelli accompagnati in questo caso dai fratelli Francesco e Loris Dallago, bassista e batterista dei Rebel Rootz, è quello di condurre il pubblico: "Con coraggio e libertà espressiva, in un'avventura senza tempo, per ripercorrere il cammino del Sommo Poeta attraverso stralci dei suoi immortali Versi. Attraverseremo selve oscure, gironi infernali popolati da peccatori e dannati, insidiose acque in compagnia di poeti ed eroi mitici, limbi sognanti e cupi varchi, per “uscire” sul finale, “a riveder le stelle".
Una rivisitazione di quest'opera immortale sarà in chiave originale, contemporanea, contaminata, musicale e sensoriale, in stile Miscele d'Aria Factory, che diventa anche una metafora contemporanea del periodo buio che stiamo attraversando con fatica, con un augurio di rinascita e di speranza.
A segnare i passaggi di “Selva Oscura” il battito della musica eseguita live da musicisti e vocalist con innesto di parti elettroniche registrate. Una colonna sonora ispirata a canti medievali in latino del 1200 sia sacri che profani alcuni dei quali tratti dai Carmine Burana con arrangiamenti contemporanei, avvolgenti e onirici ma anche ritmici e pieni di energia in stile elettro rock, pop, progressive e trip hop.
"La scelta dei canti tratti dai Carmine Buran – sottolinea il compositore di Trento Carlo Casillo - è legata sia al fatto che sono coevi con il periodo di la formazione culturale di Dante, sia perché contengono, al pari dell’Inferno, delle forti critiche sociali ai costumi dissoluti dell’epoca.
Si pensi al canto Ecce torpet probidas che nella sua traduzione in italiano recita: L’onestà è morta, la virtù è sepolta, la generosità è ormai rara e l’avarizia dilaga, la falsità dice il vero e la verità si fa menzogna. Tutti calpestano la legge e praticano impunemente azioni illecite".
Per Casillo: "L’affinità con i gironi danteschi pieni di falsi, avari e fraudolenti, risulta particolarmente interessante ed intensa, fonte di ispirazione, e particolarmente attuale. Questo elemento di raccordo culturale verrà rappresentato al pubblico attraverso una breve presentazione prima dell'inizio del concerto, anche per dare una chiave di “lettura” dello stesso".
Dopo la prima di martedì “Selva Oscura”, curata nei suoni da Fabio De Pretis, verrà proposto l’11 settembre in Piazza Dante con l’idea come sottolinea Mariano Detassis: "Di portarlo in autunno in una dimensione teatrale, sempre immersiva, anche al di fuori dei confini regionali trattandosi di un'opera concerto che travalica le celebrazioni dell'anniversario dantesco". Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito.