Lo staff della Bookique: «Il concerto di Vasco è una figata. Ma basta marketting, facciamolo per la musica. E ai ragazzi di oggi cosa offriamo? Rossi e Bobby Solo?»
La riflessione pacata e competente di chi i concerti li organizza (nel suo piccolo) da tanti anni, e adesso vede la gigantesca macchina della Provincia mettersi in moto. Ma soprattutto ci ricorda di quelli che hanno fra 16 e 20 anni (a cui non diamo niente)
TRENTO. In Trentino, dopo l’annuncio del mega-evento di maggio 2022 con Vasco Rossi, è partito il mugugno. Quel «bello, ma...» che è un po’ nel carattere dei trentini quando vedono una cosa grande e impegnativa che si realizza. In molti hanno iniziato a criticare, e fra tutti gli argomenti c’è anche quello dell’organizzazione di eventi: ma come – si dice – la Provincia («sovietica», la definisce il segretario Uil Alotti) deve fare pure il lavoro di organizzatore di eventi con i soldi pubblici? (Tranquilli: lo fa da anni, vedi Suoni delle Dolomiti, ad esempio).
Una voce controcorrente e costruttiva è quella di Marco Rosi, gestore della Bookique di Trento, locale dove i concerti e gli eventi culturali si fanno da anni, fra difficoltà e sforzi. Che questa volta insieme al suo staff mette in fila i ragionamenti:
Care e cari, non possiamo esimerci da alcune considerazioni da “addetti ai lavori” (sebbene piccolini) su quanto annunciato questa settimana rispetto al live di Vasco del Maggio prossimo.
1) Più' di dieci anni fa il Centro Musica Trento organizzò una sorta di «Rock in mille» dove invitava tutti i trentini a portare se stessi e una chitarra per cantare tutti insieme "Alba Chiara” (un’idea di Carmine Ragozzino, allora consigliere comunale del PD, ndr) per una sorta di karaoke rituale e collettivo. Non ricordiamo molto altro dell'evento, ma il suo spirito era quello di celebrare una canzone, prima di tutto, che aveva unito una generazione. Celebrava anche un artista poi che aveva fatto la stessa cosa. Non celebrava né gli organizzatori della manifestazione né il territorio che la ospitava. "La musica é la spia del mondo e la schiuma della società" e va tutelata, promossa, diffusa prima di tutto solo per questo.
Smettiamola con questo marketting che tira le arti per la giacchetta solo perché portano (presunta) visibilità ecc. Pensate alle arti in modo puro, come motore dell'immaginazione e dello spirito, che tutto il resto verrà da sé poi, compreso l'aspetto economico. Se invece pensate prima all'indotto e poi alle arti non fate che speculare su voi stessi alla fine, sulle vostre relazioni, sul futuro dei vostri figli.
2) Il live di Vasco "è una figata" (citazione profetica di Jovanotti, 1989) perché darà la possibilità, se si farà, a migliaia di persone di ritrovarsi attorno ad un denominatore comune che, piaccia o no, è riuscito a raccontare in maniera peculiare tante vite e tanti momenti delle persone normali di queste paese.
3) Smettiamola poi di sentirci inferiori al resto del mondo al punto da doverci sempre prostituire con la scusa della visibilità necessaria per il Trentino ecc... Ma uno che in casa ha laghi, montagne, boschi come nessun altro al mondo cosa fa? Vende i figli per sentirsi all'altezza dei mercanti di esseri umani? Se dunque vogliamo fare un grande concerto facciamolo perché sarà un grande concerto, facciamolo per la musica e per la gente.
4) Anche perché se vado a Ferrara a vedermi i Sonic Youth (esempio a caso) non é che poi Ferrara diventa la città della mia vita, perché ci vado solo per i Sonic Youth. Ricordiamo che la nostra preoccupazione principale dovrebbe essere quella di portare «fuori» gli artisti validi del nostro territorio, non quella di attirare qualcuno da fuori sperando che si ricordi di Trento, che tra l'altro non ne ha bisogno. Se ci sarà uno spazio disponibile e attrezzato per eventi di carattere nazionale ed internazionale, bellissimo e benissimo, ma lo sia per godere di questi eventi e della musica, per costruire una filiera a livello di spettacolo, non per ragioni puramente esterne all'arte.
5) Però almeno si sogna: si starà insieme, si canterà insieme (se si potrà, lo speriamo). Bello buttare il cuore oltre l'ostacolo e dire «ci crediamo, per i dettagli vedremo..», contro il solito giornalista, il solito politico, il solito trentino represso, schierati a priori contro tutto, che tirano fuori ipotetiche magagne, che anch'esse con la musica non c'entrano niente. Le vostre proposte in grado di far sognare e unire le persone quali sono? Il volontariato?
6) Ultima nota, scusate la lunghezza, qui entriamo nel merito della direzione artistica: Vasco benissimo per gli over 50, ma a questi 16-20enni, privati da due anni ormai della giovinezza, che, come è noto, si fugge tuttavia, vogliamo dare qualcosa? Bobby Solo alle Vigiliane? Vasco l'anno prossimo? Cosa devono fare la sera? Studiare di nuovo dopo che hanno studiato tutto il giorno per trovare il lavoro che permetterà di pagare la pensione a voi vecchi che avete rovinato loro la vita?