Poplar, grande serata, e il clou sarà il live di Margherita Vicario
Attrice e musicista, fra featuring e sperimentazione: «Sarà l’ultimo concerto del mio tour, molto energetico»
TRENTO. È affidato a Margherita Vicario uno dei live set più attesi della serata di oggi del Poplar Festival sul Doss Trento. Un concerto che metterà in fila, dalle 18, i trentini La Famille, Deepho, il collettivo toscano Bknr44 con il gran finale nel segno della Vicario e di Venerus.
Nota per essere attrice di serie tv e cinema, è stata diretta sul grande schermo anche da Woody Allen e Fausto Brizzi, Margherita Vicario ha inciso oltre ad album ed Ep una serie di singoli, tra cui i fortunati Abaué (Morte di un Trap Boy), Mandela e Romeo.
Nella sua vita artistica cinema e musica si affiancano costantemente senza soluzione di continuità: nel 2020 viene scelta da Alessandro Rossellini per la colonna sonora del film-documentario The Rossellini's. Il 2021 si apre con il featuring in Equatore, brano di Rancore e incide con Lodo Guenzi Muoio di noia, brano contenuto nel nuovo album de Lo Stato Sociale, oltre a collaborare con i Selton in Karma Sutra. A Poplar presenterà il suo nuovo disco Bingo.
Margherita Vicario, cosa racchiude il suo ultimo disco "Bingo"?
«Questo album ha alle spalle più di due anni di lavoro insieme al mio produttore Dade. Nella tracklist ci sono una serie di singoli inediti accanto ad altri che avevo anticipato prima dell'uscita del disco. "Bingo" raccoglie la mia visione del mondo che esprime tutto sommato un certo ottimismo e un senso di speranza per il futuro».
Dal punto di vista sonoro come si lega e come, invece, si differenzia dai suoi lavori precedenti? E che live sarà quello che proporrà oggi a Poplar?
«Ho scelto questo Festival come ultimo atto del mio tour estivo. Quindi questo set avrà dei colori speciali, un gran finale, mi auguro, con un live molto energico giocato su basso, chitarra, batteria e una bravissima corista che mi accompagna».
Che effetto le sta facendo in questa estate ritrovare il pubblico?
«Ti scalda il cuore. Ritrovare le persone dopo quasi due anni di separazione mi fa capire l'importanza dei concerti, del feedback che ti arriva dalle persone che ti vengono ad ascoltare».
Quale importanza hanno i videoclip nella sua dimensione ed estetica di musicista?
«Per me sono fondamentali e lo sono stati, ricollegandomi alla sua domanda precedente, ancor di più negli ultimi anni nel veicolare i miei singoli. Mi piace curarli con attenzione, giocare con la fantasia nel pensare al rapporto fra musica ed immagini».
Alle sue spalle anche diverse featuring come quelle con Izi, Rancore, Lo Stato Sociale: quanto la diverte collaborare con altri musicisti?
«Molto. Non credo sia una cosa che un musicista debba fare per forza ma piuttosto per la voglia di scoprire nuovi orizzonti ma anche di scoprirsi. Ho sempre vissuto esperienze adrenaliniche perché non sai mai che cosa ne uscirà, cosa prenderà forma in studio».
Una delle sue anime si lega anche al cinema e alle serie tv: qual'è il momento più emozionate che ha vissuto fino ad oggi?
«La mia prima esperienza al cinema, seppur con un ruolo minuscolo è stata in "To Rome with Love" con Woody Allen. Me la porto nel cuore perché ho potuto conoscere un grande regista».
Cosa ci può anticipare sul suo futuro?
«Mi si vedrà presto in una serie tv, un poliziesco per Rai1 che uscirà fra l'autunno e l'inverno. Poi continuerò a far ascoltare le canzoni di "Bingo" e a pensare a nuovi pezzi».