La capienza dei teatri diventa un rebus, e il Centro Santa Chiara posticipa la campagna abbonamenti
Si aspettano decisioni da Roma, l’ipotesi è di un aumento all’80%. Fino all’11 ottobre niente abbonamenti: «Vogliamo evitare disagi derivanti da possibili rideterminazioni dei posti»
TRENTO. Chi ci capisce più qualcosa sulle regole delle capienze per il mondo della cultura? Proposte, controproposte, accelerate e frenate. E così anche il Centro Santa Chiara decide di “prendersi una pausa” e posticipare la campagna abbonamenti.
«A seguito della possibilità di un aumento della capienza di cinema e teatri fino all'80%, decisione che verrà presa entro il 30 settembre dal Comitato tecnico scientifico, il Centro servizi culturali S. Chiara ha deciso di posticipare l'inizio della campagna abbonamenti per la Stagione inDanza.21 a lunedì 11 ottobre», viene detto in una nota.
La decisione «è stata assunta per ovviare a possibili disagi nei confronti dei propri abbonati, derivanti da una rideterminazione dei posti disponibili».
Insomma, una impasse che si spera possa finire presto. I vertici del Centro Santa Chiara stanno alla finestra e promettono di avvertire gli aficionados appena possibile, una volta che la politica avrà preso – si spera – una decisione definitiva.