La nuova dirigente delle biblioteche trentine? Nominata «motu proprio» da Bisesti, e Manica interroga (era stata candidata non eletta del centrodestra)
Samuela Caliari, classe 1975, già collaboratrice per gli eventi culturali al Muse riceve la «promozione» in Provincia e il PD insorge
TRENTO. Il consigliere provinciale del Pd, Alessio Manica, ha presentato un'interrogazione per fare chiarezza sulla nomina di Samuela Caliari alla guida dell'Ufficio per il sistema bibliotecario del Trentino. Secondo Manica, infatti, la delibera dell'assessore provinciale Mirko Bisesti evidenzierebbe una palese violazione del principio di divisione fra nomine politiche e nomine tecniche.
«Con nota del 24 giugno 2021 - si legge nell'interrogazione di Manica - propone di conferire l'incarico di sostituto direttore alla dottoressa Samuela Caliari, in relazione alle competenze e alle esperienze evidenziate nel curriculum vitae trasmesso».
Manica non lo cita, ma il fatto che la Caliari è stata candidata per il centrodestra in Civica Trentina alle elezioni provinciale 2018 (non eletta), è quello che suscita quella riga sulla commistione fra nomine politiche e tecniche.
«Non è chiaro in base a quali competenze tecniche - continua - l'assessore giudichi, "motu proprio", idonee le esperienze di un dipendente per proporne la nomina ad un ruolo così delicato».
Manica, evidenziando di non aver ricevuto risposta ad una precedente interrogazione sullo stesso tema, chiede lumi al presidente del Consiglio Walter Kaswalder.