Dopo Fontanari, un premio a Federico Seppi: la «scuderia Boccanera» di Trento fa volare i suoi giovani talenti
Il giovane artista trentino selezionato dalla GNAM di Roma per «Level 0», il format che consente una mostra o una installazione alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
TRENTO. Sia lode ai galleristi, e soprattutto a quelli che sanno coltivare i nuovi talenti. Per Giorgia Lucchi di Boccanera Gallery di Trento (ma con sede anche a Milano) è il momento del raccolto.
Domenica scorsa il «suo» artista Andrea Fontanari ha ricevuto il premio come miglior «Under 35» di ArtVerona. Ma oggi c’è una nuova notizia positiva.
«Siamo lieti di annunciare che Federico Seppi è stato selezionato da GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in occasione della nona edizione di Level 0, il format che invita a individuare un artista presente in fiera da promuovere all’interno della programmazione futura dell’istituzione attraverso una mostra, un’installazione, un talk, una pubblicazione o un workshop».
L’annuncio ufficiale viene da Giovanna Coltelli della GNAM: «Pensare la natura in una prospettiva intimista e quotidiana e rappresentarla in relazione a un sistema complesso in cui l'uomo convive con l'universo della natura è il motore della ricerca e della produzione artistica di Federico Seppi.
In un tempo in cui lo spazio della natura diventa sempre più effimero e precario (si pensi ai ghiacciai di cui ormai abbiamo solo tracce di memoria a causa del costante aumento della temperatura), diventa urgente costruire ed esplorare nuovi possibili immaginari nell'atto di trasformare ciò che è invisibile: i materiali e i corpi naturali che animano le opere di Seppi si fanno portavoce di una definizione ecologica, estetica e rinnovata del mondo in cui l'uomo sa convivere in maniera simbiotica con gli elementi dell'universo».
Federico Seppi è nato a Trento nel 1990. Nel 2014 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia al corso di Pittura. Si diploma a pieni voti con lode in Scultura con Mario Airò discutendo una tesi dal titolo ‘Materia viva’, approfondendo la poetica dei materiali nella rappresentazione del binomio Arte ed Ecologia.
Tra il 2015 e il 2016 segue a Cardiff, alla Metropolitan University, il corso Sculpture and Installation.
Nel 2015 partecipa alla mostra collettiva Natura, Arte e Ecologia al MART Museo di Arte Moderna
e Contemporanea di Trento e Rovereto, Galleria Civica.
Nel 2019 partecipa alla mostra collettiva Materia Prima a Palazzo Aliprandini a Livo (Val di Non).
Lo stesso anno il progetto ‘E(U)nglish Lawn’ è selezionato per la residenza London is Open e presentato presso la Estorick collection of Modern Art di Londra.
I suoi lavori nascono dal dialogo tra spiritualità e scienza, dalle relazioni tra oriente e occidente,
dalla trasformazione tra natura e artificio.