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«La terra dei crauti», Paolo Primon debutta come cantante, ecco il suo esilarante video

Il pittoresco Schütze di Trento intesse una lode dei cavoli, musica techno soft e video artigianale, con un messaggio forte e chiaro: «Luganeghe e capusi e te stai bèn!»

TRENTO. Paolo Primon è un personaggio. Sarà perché gira per Trento vestito come un tirolese di Patsch vestito a festa (d’altronde, è uno Schütze della prima ora). Sarà perché si è presentato tante volte alle elezioni (prima con il «Tridente», poi con «Popoli Liberi», ma non è mai riuscito a farsi eleggere). Sarà perché è simpatico e di compagnia. Sarà perché è un artigiano imprenditore, con una attività che lo porta a contatto con tanta gente.

“Dalla terra dei crauti- Luganeghe e capusi e te stai bèn!”: la hit da discoteca di Paolo Primon fa furore

Sembra una hit da discoteca ma, nelle intenzioni degli autori, ha un significato più profondo: quello di accendere i riflettori sulla “terra dei crauti”, «la nostra terra, con la sua storia dimenticata e e spesso occultata». È la nuova iniziativa del vulcanico Paolo Primon, nata su iniziativa di un amico dj.

Adesso Primon scende in campo anche come cantante. E lancia sui canali social e YouTube la sua prima canzone: «Dalla terra dei crauti», sottotitolo «Luganeghe e capusi e te stai bèn!».

La musica è sostanzialmente una base techno «tunza tunza» perfetta per i luna park e le sagre di paese. Ma poi c’è lui che canta, o meglio decanta, le virtù del cavolo.

Ah, c’è pure il video: un mix di foto con il mappamondo e una freccia su «La terra dei capusi», e lui che affetta la verdura per fare i crauti.

Signore e signori, eccovi l’anteprima del video!

 

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