"Visioni di guerra", a Rovereto due serate e due film ucraini per riflettere
La proposta del Nuovo Cineforum e Osservatori odei Balcani e Caucaso Transeuropa: l’incasso sarà devoluto all’associazione Rasom per i profughi
ROVERETO. Venerdì 1 e sabato 2 aprile al Melotti di Rovereto, con inizio alle 20.30 il Centro S. Chiara in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto e l’Osservatorio Balcani e Causano Transeuropa propone l’iniziativa «Visioni di guerra».
Uno sguardo sul conflitto russo-ucraino tra film e momenti di confronto” attraverso due serate che hanno come obiettivo quello di offrire un momento di analisi e di approfondimento su l'annosa crisi tra Ucraina e Russia, culminata con l’invasione russa del territorio ucraino.
Le immagini di «Visioni di Guerra» saranno quelle di due pellicole a tema (in versione originale sottotitolata), entrambe firmate da due registi ucraini con le proiezioni precedute da due momenti di confronto e analisi con il pubblico in sala.
Venerdì 1 aprile, alle 21.30, le immagini saranno quelle del film “Reflection” del regista Valentyn Vasyanovych: una pellicola dai contenuti particolarmente “forti”, che racconta il violento dramma del conflitto russo-ucraino. La storia è quella del chirurgo ucraino Serhiy che viene catturato dalle forze militari russe in una zona di guerra dell’Ucraina orientale e, mentre è prigioniero, assiste a spaventose scene di umiliazione, violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio, torna al suo comodo appartamento e tenta di trovare uno scopo nella sua vita dedicandosi a ricostruire la sua relazione con la figlia e l’ex moglie.
Il film verrà introdotto da un incontro, alle 20.30, con il giornalista della Rai Danilo Elia e giornalista e documentarista Davide Sighele (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa), per un approccio geopolitico sull’argomento.
Ad aprire la serata di sabato, sempre alle 20.30, il dialogo fra Olha Vozna dell’Associazione Culturale degli Ucraini in Trentino “Rasom” Aps e Katia Malatesta del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.
A seguire la proiezione del documentario del 2020 “The Earth Is Blue as an Orange”, firmato dalla regista nata a Kiev, Iryna Tsilyk e ambientato nella zona del Donbass. Le immagini sono quelle di Hanna, una madre single, e dei suoi quattro figli che vivono in prima linea nella zona di guerra del Donbass, in Ucraina. Mentre il mondo esterno è fatto di bombardamenti e caos, la famiglia riesce a mantenere la propria casa come un rifugio sicuro, pieno di vita e pieno di luce. Ogni membro della famiglia ha una passione per il cinema, motivandoli a girare un film ispirato alla propria vita in tempo di guerra.
Le due serate avranno anche un risvolto benefico: il ricavato del biglietto d’ ingresso, fissato a 5 euro e a 3 per i soci del Cineforum, verrà devoluto all’Associazione Culturale degli Ucraini in Trentino “Rasom”.