Morto Paolo Colombini, l'artista delle pietre dipinte, aveva 71 anni
Aveva fatto il macchinista ferroviere, poi per anni l’imprenditore del porfido con il fratello nell’azienda di famiglia. Ma da anni si dedicata alla scultura, suo il monumento ai Caduti di Nassyrja, a Trento Nord
FORNACE. Tutti ne conoscono l’opera più «visitabile»: il monumento ai Caduti di Nassyrja, che adorna la rotatoria di Trento Nord, in via Brennero. Il suo autore, Paolo Colombini di Fornace, è morto all’età di 71 anni.
Imprenditore del settore del porfido, aveva sviluppato la sua «arte» proprio con la pietra: dal porfido alla tonalite dell’Adamello, tagliava grandi «dolmen» che poi verniciava all’interno.
Eppure Colombini aveva avuto tante vite. Prima, per anni, era stato macchinista ferrovierie, guidando i convogli sulla tratta Brennero-Verona.
Dagli anni '80 con il fratello Gino aveva preso in mano l’azienda estrattiva nelle cave di porfido della famiglia.
Dal 2018 si era dedicato invece all’arte, lodata da critici come Sgarbi e Dipré. Fino ad approdare ai musei, al Muse, ed alle commissioni pubbliche in tutto il mondo.