TRENTO. L’annuncio era trionfale, rilanciato in un comunicato stampa e illustrato in una conferenza stampa (al bar Baccus): «Oltre alle sei band vincitrici del contest Euregio Rock – In Arena per Vasco, altre 4 band avranno l’onore di suonare in apertura dei concerti della tourneé italiana di Vasco Rossi». Così oltre ai vincitori (selezionati su 60 semifinalisti, scelti su 191 concorrenti) – cioè Atop the Hill, Hi Fi Gloom, Maitea, Michele Cristoforetti, The Rumpled e Toolbar era stato grande l’entusiasmo di Pindarica Band, Nascimbeni & Kino, Poor Works e Jambow Jane. Ma adesso la doccia fredda. Anzi ghiacciata..

Che qualcosa nel contest "In Arena per Vasco" di Intersuoni – Associazione Crisalide, in collaborazione con Big Bang srl non andasse per il verso giusto lo avevano già capito: alle richieste di sapere quando avrebbero suonato e dove, i 4 gruppi «ripescati» avevano avuto solo risposte evasive. E intanto la tourneé di Vasco andava verso la conclusione. Ed è finita ieri.

Eppure alla conferenza stampa – presenti insieme agli assessori Mirko Bisesti, per conto della Provincia, e Elisabetta Bozzarelli per il Comune di Trento, anche i vincitori del contest – l’annuncio era stato chiaro e si era meritato i titoli dei giornali. 

Proprio l’organizzatore del contest, Fausto Bonfanti aveva annunciato questa novità il 18 maggio, e spiegato le motivazioni di questa scelta: «I sedici protagonisti delle finali di un concorso che ha interessato tutta l’Euregio hanno dimostrato tutti grandi qualità musicali ognuno con il proprio stile e la propria attitudine. Abbiamo così pensato di dare l’opportunità almeno ad altre quattro band di fare da open act ad una delle date del tour del rocker emiliano che ha voluto portare con sé in giro per l’Italia le formazioni emerse da questo contest».

I sei vincitori hanno suonato (anche due volte) nel tour più atteso dell’estate italiana «Vasco non stop live 2022»: il 24 maggio a Milano Ippodromo Milano Trenno (Cristoforetti e The Rumpled), il 3 giugno a Firenze Visarno Arena (Maitea e Atop the Hill), il 7 giugno a Napoli, Stadio Diego Armando Maradona (Toolbar e ancora The Rumpled), il 17 giugno a Messina, Stadio San Filippo, il 22 giugno a Bari (Hi Fi Gloom e Atop the Hill), e il 30 giugno allo Stadio Olimpico di Torino.

E i quattro gruppi «ripescati»? Grazie, arrivederci, sarà per la prossima volta…

Durissimo il commento dei rivani Jambow Jane:  <E alla fine… come avrete potuto notare, non abbiamo fatto e non faremo l’apertura a Vasco Rossi come è stato annunciato e divulgato. Oggi sarà l’ultima data del tour e noi non ne faremo parte in alcun modo. Non abbiamo chiesto nulla, ci è stata offerta questa possibilità, mantenuta come promessa per 40 giorni e dopodiché, nulla.

Non siamo mai stati trattati in questo modo e non riteniamo che quello che è successo sia un modo giusto e professionale di gestire questo tipo di evento.

Vale per noi, ma anche per gli altri 3 gruppi chiamati e non considerati. Una mancanza di rispetto anche verso il pubblico in generale che ci ha continuamente domandato riguardo a questa fantomatica data.

Per l’azione di terzi siamo costretti a smentire e chiedere scusa per le notizie che abbiamo girato qui riguardo a questo tema. Tra l’altro, non sappiamo nemmeno le motivazioni.

Siamo comunque tranquilli. Non abbiamo perso nulla, solo non abbiamo ottenuto una bellissima opportunità. Sarebbe stata un’esperienza importante, come ci avevano promesso.

Qualcuno però ha perso tantissimo. Cose come l‘etica, la morale, la professionalità, la parola e la faccia>.

Furente anche Andrea Lelli, leeader della Pindarica band: "E' proprio andata così ! E va assolutamente raccontata. Sono assolutamente con i Jambow Jane, anche noi siamo molto arrabbiati! Non l'abbiamo presa per nulla bene ed esigiamo la verità pubblicamente!"

Per fortuna altri esclusi ed illusi l’hanno presa un po' meglio, come Corrado Nascimbeni: «Purtroppo in tutta questa storia la notizia di cui sopra si è rivelata falsa, alla fine non c'è stata nessuna nostra partecipazione del concerto di Vasco. Al di là del peccato..e al di là dei motivi (che ovviamente non dipendono da noi) tocca sottolineare lo stupido "falso allarme" (ottimo titolo per un'altra canzone..). Ci vediamo su un palco un po' più piccolo (per ora!), e sempre con Vasco nel cuore!» commenta uno dei partecipanti.

Diplomatico… ma meno diplomatici i commenti del popolo della rete.