Al lago delle Piazze una sera sulle note magiche di Toquinho
Oggi, 3 agosto, l'esibizione lungo il filo conduttore dell’anima poetica della Bossa Nova e della suggestione inconfondibile degli “Afro Sambas”
TRENTO. "Quello che propongo in questo tour è un concerto fatto da pezzettini della mia storia raccontati assieme alla voce Camilla Faustino. In particolare una retrospettiva emozionale della mia carriera. Ci sarà una parte strumentale, come è mia abitudine fare nei miei concerti, e un ricordo delle diverse collaborazioni che ho avuto in Italia con tanti artisti. Principalmente con la mia amica Ornella Vanoni".
Così in una recente intervista sul sito Piacenza24 il musicista brasiliano Toquinho tratteggia i contorni del live estivo che proporrà anche in Trentino questa sera al lago delle Piazze di Baselga di Piné (ore 21; ingresso libero).
Uno spettacolo proposto da Piattaforma Eventi con la direzione artistica di Pino Putignani in collaborazione con il Comune di Baselga di Piné e Copine. "Cinquant'anni di successi Tour 2022", questa la sigla del tour di Toquinho, è un viaggio nella musica di Toquinho e anche un tributo a tutti quei grandi amici con cui l'artista negli anni ha intrecciato il suo percorso di musicista.
Fra questi anche musicisti diventati ormai leggenda come Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Carlos Lyra, Chico Buarque e Menescal.
Il concerto entra direttamente in quell’anima poetica della Bossa Nova e nella magia inconfondibile degli “Afro Sambas”, ripercorrendo tutti i brani che hanno fatto innamorare il pubblico in tutto il mondo.
Toquinho sarà accompagnato da Camilla Faustino (voce), Mauricio Zottarelli (batteria) e Itaiguara Mariano Brandão (chitarra) nell'esecuzione di canzoni come Tristeza, Chega De Saudade, Felicidade, Garota de Ipanema, La Voglia e quell' Acquarello con la quale è entrato nei cuori anche del pubblico italiano. Toquinho, “Toco” come amava chiamarlo Vinicius De Moraes, con la sua voce calda e l’inconfondibile tocco sulla chitarra è l’espressione pura, genuina, veritiera e delicatamente complicata di quel linguaggio musicale che ha caratterizzato la storia artistica del Brasile, tra malinconia e felicità estrema.
Proprio sulla genesi di "Acquarello" Toquinho ha raccontato: "Si tratta di una canzone semplice, ma dove è uscita è stata un grande successo. Certe volte abbiamo delle spiegazioni per il riscontro del brano e altre no, questa volta non me lo spiego. Acquarello è stato un regalo che l’ispirazione ci ha dato e un regalo che la storia mia ha dato e la coltivo come un fiore, come ha detto Sergio Bardotti".
Un rapporto speciale quello fra l'Italia e Toquinho che nel nostro Paese ha sempre visto la sua seconda casa anche grazie al rapporto con Ornella Vanoni e i suoi lavori con Ennio Morricone e Sergio Endrigo: "Ho ricordi belli di entrambi: con Ennio Morricone abbiamo inciso un disco bellissimo nel 1968 mentre negli anni '70 mi sono appassionato molto al lavoro di Sergio Endrigo e abbiamo fatto diverse cose assieme. Loro sono grandi personaggi che fanno parte della storia della musica italiana".