"Camminare l'antifascismo": Guadagnucci affronta i temi del suo libro con Antonio Marchi
Appuntamento mercoledì 7 dicembre alla Bookique di Trento con il giornalista e scrittore toscano e il noto attivista, per una riflessione sull’antifascismo di ieri e di oggi, ripercorrendo le strade dei partigiani e delle stragi nazifasciste di civili avvenute in Italia, da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema: la memoria come ribellione all'ordine delle cose
TRENTO. Torna in Trentino il giornalista toscano Lorenzo Guadagnucci.
Dopodomani, mercoledì 7 dicembre, alle 18, sarà alla Bookique di Trento per presentare il suo ultimo libro, "Camminare l'antifascismo. La memoria come ribellione all'ordine delle cose", uscito poche settimane fa per i tipi delle edizioni gruppo Abele (224 pagine, 16 euro).
Nel locale del quartiere San Martino, Guadagnucci ne parlerà con Antonio Marchi, figura nota a Trento, con una storia di attivismo civile, nella sinistra e nell'ecologismo, testimone anche di molte lotte politiche del territorio.
Sarà un'opportunità per una riflessione sull’antifascismo di ieri e di oggi, ripercorrendo le strade dei partigiani e delle stragi nazifasciste di civili avvenute in Italia, da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema: sul filo della memoria per mettere a fuoco la necessità di cambiare e migliorare il presente.
IL LIBRO
Un piccolo gruppo di donne, uomini e ragazzi partecipa a una Camminata per la pace da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema, luoghi della Resistenza e delle stragi di civili fra le più feroci del periodo della guerra di Liberazione.
Fra silenzi, riflessioni, ricordi e fortissime emozioni, prende via via corpo la domanda cruciale che ciascuna e ciascuno si porta dentro: «Che cosa significa – oggi – dichiararsi antifascisti?». Le risposte sono difficili, sofferte e per nulla scontate, ma alla fine convergono: impegnarsi con i fatti nella costruzione di un mondo liberato dagli orrori del Novecento, che ancora incombono, magari con altre forme, ma che fingiamo di non vedere. Il nazionalismo, i fascismi, l’odio razziale, le discriminazioni, il genocidio dei migranti, le guerre.
Soprattutto le guerre, quelle ingiuste e quelle giuste, che non esistono; quelle presenti e quelle che minacciamo di fare; quelle degli altri e le nostre. Questa è la lezione che le persone uccise su quelle montagne ci chiedono di ascoltare.
L'autore, giornalista del Qn a La Nazione di Firenze ha scritto numerosi libri, fra i quali Noi della Diaz. La «notte dei manganelli» al G8 di Genova. Una democrazia umiliata. Tutte le verità sui processi; Distratti dalla libertà. Napoli, Genova, Cosenza, Milano. E se accadesse di nuovo?; La seduzione autoritaria. Diritti civili e repressione del dissenso in Italia; Il nuovo mutualismo. Sobrietà, stili di vita ed esperienze di un'altra società; Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante; Lavavetri. Il prossimo sono io; Parole sporche. Clandestini, nomadi, vu cumprà, il razzismo nei media e dentro di noi; Restiamo animali. Vivere vegan è una questione di giustizia; Era un giorno qualsiasi. Sant'Anna di Stazzema, la strage del '44 e la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni.