Sanremo, «il cielo in una stanza» di Gino Paoli riempie la sala dell’Ariston
Il cantautore italiano è stato accompagnato da Danilo Rea al pianoforte. Non è mancato il siparietto con Morandi e le avventure giovanili. L’ironia di Paoli: «Essere qui un piacere, anche se è una gabbia di matti»
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SANREMO. Secondo ospite della serata finale del Festival di Sanremo 2023, giunto alla 73esima edizione, Gino Paoli incanta e travolge con la scelta dei brani più celebri e qualche chicca ironica della sua amicizia con Gianni Morandi. «Una lunga storia d'amore» e «Sapore di sale» hanno avvolto il teatro ligure, che ha risposto con una standing ovation.
«Che piacere averti qui», ha detto Amadeus, dopo l’esibizione. «Piacere mio, anche se questa è una gabbia di matti!» ha risposto Paoli. Prima di cantare «Il cielo in una stanza» su richiesta di Amadeus, non si è lasciato sfuggire la possibilità di raccontare un frammento di vita che ha visto partecipe Gianni Morandi: «Morandi mi veniva dietro, aveva 14 o 15 anni - ha raccontato tra le risate e la sorpresa dei conduttori - voleva imparare, non so che ca**o voleva imparare da me!».