Spettacoli / Il programma

OFFicina Poetica: le mille declinazioni della poesia

Dalla stand up ai versi performativi fino alla spoken music, nella rassegna dello Spazio Off a Trento

di Fabio De Santi

TRENTO. Stand up poetry, spoken music, poesia performativa e stand up comedy: questi gli ingredienti del ricco cartellone di spettacoli della rassegna “OFFicina Poetica 2023”. Da marzo a giugno lo Spazio Off di Port'Aquila tornerà ad essere quella che è stata definita come “la casa della poesia performativa” a Trento.

Nel programma di appuntamenti dedicati alla poesia e alle sue varie declinazioni e ibridazioni in ambito performativo anche la seconda edizione del torneo di slam poetry AltroVerso, valevole come qualificazione alle finali provinciali di Slam Poetry 2023. Per quanto riguarda la dimensione stand-up poetry e comedy si inizia il 24 marzo alle 21 con Filippo Capobianco in “Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto”. Capobianco, già campione italiano di Poetry Slam 2022, presenta il suo nuovo recital in cui intreccia gli elementi strutturali di slam poetry, cantautorato e stand-up comedy per dare voce a sogni e paure della generazione Z.

Il 31 marzo spazio a “Una sedia pieghevole” di Emanuele Ingrosso e Alessandro Gatti. Si tratta del primo lavoro scritto a quattro mani dai due attori con 4 sketch, 3 monologhi e 2 personaggi che cambiando volto e storia ad ogni scena raccontano la frustrazione di chi si accontenta del solo corso degli eventi.

La dimensione della poesia performativa troverà visibilità il 21 aprile con Fantomars in “L’amore ai tempi della collera” ovvero una serie di testi poetici brevi, collegati appunto dal fil rouge dell’amore, connotati da giochi di parole, assonanze ed altre acrobazie verbali. Il 28 aprile in scena Max di Mario in “Cogito ergo mi Agito. Un non-reading per non-filosofi”. Si tratta di uno spettacolo durante il quale è possibile, saltando da una poesia-mattoncino all’altra, parlare di petauri dello zucchero, di Schrӧdinger, di teorie del caos non convenzionali, di bipolarismo, di patentini informatici e dei problemi nello scrivere una poesia.

Si lega al punk filosovietico degli imprescindibili Cccp lo spettacolo del 12 maggio di Ciccio RigoliIo sto bene / Io sto male” che fin dal titolo fa riferimento al gruppo emiliano creato da Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni. Venerdì 19 maggio spazio a “Monosportiva” con Eugenia Galli (voce e testi) e lllO (synth e machines) in un progetto in cui la poesia si fonde ad un’elettronica pop giocosa ma sempre velata di inquietudini e malinconie.

Nicolas Cunial con il suo “Black in / Black out” sarà allo Spazio Off il 26 maggio nel segno di un progetto multimediale composto da un libro, un ep e uno spettacolo dove poesia, musica elettronica e video si fondono per ricreare un contrasto: tra chi soffre di un disturbo mentale e vorrebbe comunicarlo e chi gli sta attorno rivelandosi però umanamente sordo.

Le serate del Poetry Slam si terranno il 10 marzo, il 14 aprile, il 6 maggio e il 9 giugno con la finalissima. Da evidenziare come ogni serata verrà accompagnata da una degustazione di vino offerta dalla Cantina La Vis, partner di tutta la rassegna.

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