Addio al giornalista Idris Sanneh, indimenticabile volto della tv e grande tifoso juventino
Il commovente ricordo affidato ai social dal collega e grande amico Marino Bartoletti, con lui a lungo protagonista a "Quelli che il calcio": «La nostra era veramente fratellanza pura, fatta di amore, di ironia, di complicità, di dolcezza. Era un uomo entusiasta, intelligente, tollerante, colto, spiritoso, riconoscente»
TRENTO. È morto a Brescia, Idris, il personaggio televisivo e giornalista, grande tifoso della Juve. Era ricoverato in ospedale da alcune settimane.
Edrissa Sanneh, questo il nome completo, originario del Gambia, aveva 72 anni e viveva a Bedizzole in provincia di Brescia.
Era diventato noto al grande pubblico grazie alla trasmissione "Quelli che il calcio", fin dagli anni Novanta.
I suoi esordi come giornalista sportivo risalgono però al 1977 per RTV-Radio televisione bresciana. Ha partecipato anche all'Isola dei Famosi nel 2005.
«È grazie al mio tifo per la Juventus che sono diventato famoso», aveva spiegato in un’intervista.
Commosso il ricordo affidato oggi a Facebook dal suo collega giornalista e grande amico Marino Bartoletti, con Idris a lungo protagonista proprio a "Quelli che il calcio": «Mi appare un sms col numero di Idris. Sorrido: come sempre. Poi mi si gela il sangue! “Ciao care amiche e cari amici, Idris Sanneh ha lasciato questa terra oggi, di venerdì, il suo giorno preferito, accompagnato dalle sue Donne e da tanto Amore. La mancanza che sentiremo è superata solo dalla straordinarietà della sua vita, dei suoi insegnamenti e del suo cuore… La sua presenza si rinnoverà ogni giorno nei cuori e nelle azioni di tutte noi… Inchallah Papà”.
Mi chiamava “il mio Muzungo”, che stava per “grande fratello bianco”. E la nostra era veramente fratellanza pura, fatta di amore, di ironia, di complicità, di dolcezza. Era un uomo entusiasta, intelligente, tollerante, colto, spiritoso, riconoscente. Mi voleva un bene dell’anima. E io a lui! Quando usciva dalle righe mi chiedeva di "perdonarlo". Ed era fin troppo facile, vista la sua innocente bontà. Ma stavolta credo proprio che non ci riuscirò In questo mondo di divisioni infami sapeva sempre unire, mai dividere Se ne va veramente un pezzo della mia vita. Inchallah mon frère. Bon voyage».
Numerose le voci di cordoglio che si stanno rincorrendo in queste ore, nel mondo dello sport e delle istituzioni, dopo la diffusione della triste notizia.
«Con cordoglio partecipo al dolore dei familiari del caro Idris, una figura storica per lo sport, tifoso della Juventus, un bresciano doc. Impegnato anche nel sociale, primo promotore della Consulta per gli immigrati, si è sempre contraddistinto per la sua simpatia e professionalità», scrive Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia.
I funerali di Idris si terranno lunedì, la camera ardente è stata allestita all'istituto ospedaliero bresciano Fondazione Poliambulanza.