La magia di Maria Rosaria Omaggio con «Casa Pianeta Terra» fra parole, musica e video
In scena questa sera, mercoledì 9 agosto alle ore 21.15, per il contenitore culturale del Teatro Capovolto del Centro Santa Chiara. Ad accompagnare l’attrice Cristiana Pegoraro (pianoforte), Oscar Bonelli (polistrumentista), Mino La Franca (immagini video) e Stefano Berti (disegno luci e fonica)
TRENTO. Un viaggio tra parole, musica e immagini, per comunicare che il pianeta Terra è la nostra casa e soprattutto che ne siamo parte integrante. È quello proposto da Maria Rosaria Omaggio in “Casa Pianeta Terra” lo spettacolo in scena stasera, mercoledì 9 agosto, alle 21.15 inserito nel Teatro Capovolto che fa parte della rassegna «Teatro Antropocene» realizzata dal Centro Santa Chiara in collaborazione con il Muse.
Ad accompagnare la nota attrice e scrittrice ci saranno Cristiana Pegoraro (pianoforte), Oscar Bonelli (polistrumentista), Mino La Franca (immagini video) e Stefano Berti (disegno luci e fonica). Per Maria Rosaria Omaggio «ai sta diffondendo uno stile di vita più green rispetto al passato, e la consapevolezza che la salvaguardia della natura parte innanzitutto dalle abitudini degli esseri umani. Quanto ne sappiamo? Cosa siamo riusciti a tramandare degli antichi e saggi insegnamenti? Ancora una volta la narrazione è un melologo, una composizione artistica in cui la recitazione di un testo letterario è accompagnata da musica e video».
Il viaggio “Casa Pianeta Terra” ricopre le distanze fra Oriente e Occidente e viceversa, riflettendo, emozionando e persino sorridendo col racconto di Maria Rosaria Omaggio sulle nostre manchevolezze. I testi sono punteggiati dalla musica ispirata dai suoni della natura: quella dell’Occidente eseguita dal tocco magico della pianista Cristiana Pegoraro e quella del vasto Oriente che esce dal suono dei tanti strumenti di Oscar Bonelli.
Le immagini di Mino La Franca amplificano l’attenzione e la conseguente emozione. Un’occasione quella di stasera per ritrovare un’attrice come Maria Rosaria Omaggio divenuta popolare giovanissima attraverso il piccolo e il grande schermo (ricordiamo il debutto nel 1976 nel film cult "Roma a mano armata"), senza mai tralasciare il teatro.