Festival / I duetti

Sanremo, l’omaggio di Angelina Mango al padre Pino: ovazione dell’Ariston nel ricordo dell'artista

Il compianto cantautore, scomparso nel 2014 a seguito di un attacco cardiaco fulminante, è tornato sul palco grazie alla figlia in gara al teatro sanremese che, affiancata dal Quartetto degli archi dell'orchestra di Roma, ha cantato "La rondine"

LA SCELTA ​​​​​​Ghali porta sul palco un medley politico e sociale
LE VOCI Standing ovation ai grandi della musica italiana

SANREMO. Prima della mezzanotte, durante la quarta serata del 74esimo Festival di Sanremo, il pubblico dell’Ariston e i telespettatori da casa sono stati travolti dall'intensità di Angelina Mango (in gara con “La noia”) che ha portato sul palco “La rondine”, uno dei più grandi successi del padre Pino Mango, scomparso nel 2014 a soli 60 anni. Quel 7 dicembre 2014, Mango accusò un malore durante un’esibizione: morì prima di raggiungere l’ospedale a causa di un attacco cardiaco fulminante. 

Accompagnata dal Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma, la 22enne ha cantato le parole del padre (la canzone uscì nel 2002) creando uno dei momenti più toccanti di questa serata dedicata a cover e duetti. Un’esibizione a filo di voce, intima, che ha conquistato tutti (via social è tra le più apprezzate). Terminata, il pubblico dell’Ariston ha gridato più volte “Pino”. Era una delle cover più attese, soprattutto dopo le parole da lei dedicate: «È stata una scelta abbastanza istintiva, nel momento in cui ho deciso di fare un omaggio a mio padre. Mi sono messa al piano, in studio, e provando mi sono resa conto dell'anima di questa canzone, come se l'avessi spogliata e cantandola mi sono detta “sì, è questa”. Era inutile provarne altre». 

Nonostante tu sia
La mia rondine andata via
Sei il mio volo a metà
Sei il mio passo nel vuoto
Dove sei? Dove sei?
Dove sei? Dove sei? Dove sei?
Unico amore che rivivrei
Sai di vento del Nord
Sai di buono ma non di noi
Stessa luna a metà
Sei nel cielo sbagliato

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