In scena a Rovereto le emozioni sonore dei MaNiDa con l'album di debutto
La formazione sarà protagonista del secondo concerto del festival “Ai Confini ed Oltre”, mercoledì 17 aprile, nel solco del nuovo lavoro "Foreṡìa", uscito per l’etichetta discografica norvegese AMP Music & Records. On stage Martina Effy Bergonzoni, voce; Niccolò Zanella, sassofono tenore; Matteo Padoin, contrabbasso; Daniele Patton, batteria
TRENTO. Un progetto nato dall'intenzione di rappresentare le emozioni più profonde attraverso sonorità che propongono all'ascoltatore un viaggio di fantasia tra diversi stati d' animo.
La sigla è quella di MaNiDa la formazione che sarà protagonista del secondo concerto del festival “Ai Confini ed Oltre” a Rovereto mercoledì 17 aprile Sala Conferenze della Fondazione Caritro, alle ore 20.45. (Entrata gratuita con prenotazione obbligatorio del posto a info@sonataislands.com)
On stage Martina Effy Bergonzoni, voce; Niccolò Zanella, sassofono tenore; Matteo Padoin, contrabbasso; Daniele Patton, batteria.
Foreṡìa, titolo del disco uscito il 5 aprile per l’etichetta discografica norvegese AMP Music & Records, è un progetto di brani originali, del quartetto MaNiDa- L'aspetto musicale è fortemente influenzato da quattro sorgenti: il jazz moderno, la musica classica, il contrappunto e la suite. Questi aspetti, con caratteristiche differenti tra loro, trovano coesione e complicità nelle composizioni, creando sonorità sempre diverse.
Il nome dell'album, Foreṡìa, è tratto da un termine utilizzato in zoologia; esso indica una forma di parassitismo che si osserva in alcuni organismi, i quali si servono di altri organismi per farsi trasportare. A questo concetto, i MaNiDa, nelle loro composizioni, vogliono paragonare l'essere umano, il quale è costretto a vivere in simbiosi con i propri stati emotivi che si servono di esso come i parassiti, a volte convivendoci pacificamente, a volte impadronendosene, facendo del corpo ospitante un burattino.