Castello del Buonconsiglio, il Museo compie cento anni: una festa nella bellezza dell’arte e della storia
L'ingresso è gratuito fino alle 20, i giardini e la Caffetteria resteranno aperti fino alle 24. Dalle 18.30 alle 24 saranno organizzati eventi in piazza della Mostra e in via Bernardo Clesio. Dalle visite guidate alle collezioni, dalle attività per giovani, bambini e famiglie, agli appuntamenti con i curatori museali
LE FOTO La festa per i cento anni del Museo del Buonconsiglio
TRENTO. Cento anni di arte, storia e cultura per il Trentino. Il grande giorno è arrivato: oggi il museo del Castello del Buonconsiglio festeggia con un ricco programma di eventi il primo secolo di vita. Il Museo venne infatti inaugurato nell'aprile del 1924 da Giuseppe Gerola, primo Soprintendente italiano e primo direttore del museo.
Il traguardo viene celebrato con una giornata di festa, aperta a tutti, ricca di iniziative che sono iniziate di buon mattino e si stanno sviluppando per tutta la giornata nelle sale e nei giardini del maniero per concludersi fuori dalle mura, coinvolgendo anche piazza della Mostra fino a tarda sera, grazie alla collaborazione con il Filmfestival della Montagna. Durante la giornata l'ingresso al maniero sarà gratuito fino alle 20 e verranno proposte visite guidate al castello, alla biblioteca del museo, approfondimenti alle mostre dedicate ai Longobardi e alla rassegna Museo Anno Zero, attività per bambini e famiglie, trampolieri, musica con il Coro della Sat, il Conservatorio Bonporti e il Quartetto Alternativo Trentino, sinergie con i musei del territorio.
È prevista una postazione per i selfie con la sagoma dello specchio cinquecentesco della Loggia veneziana, sarà presente per i visitatori anche un angolo dove potranno farsi fare una fotografia polaroid, ci sarà la Capsula del tempo dove verrà realizzata un'opera partecipativa, sarà presente anche Poste Italiane che ha creato l'annullo filatelico dedicato all'evento. Alle 15 via al brindisi con il taglio della torta del Centenario ideata dal panificio Sosi, mentre in piazza Mostra a partire dalle 17 previsti gli interventi di Roberto Celestri sul «Museo dinamico: la bellezza parla ai giovani?» e di Umberto Galimberti con «La bellezza legge segreta della vita», e infine il concerto di Cisco «Riportando tutto a casa 30 anni dopo». Dalle 18.30 alle 24 via Bernardo Clesio sarà chiusa al traffico, per lasciare spazio agli eventi.
Conosci te stesso.
Il filo rosso che lega le proposte dal Castello del Buonconsiglio in questa giornata è il motto del Centenario «Conosci te stesso», celebre frase scolpita sul frontone del tempio di Apollo a Delfi e incisa anche nel cinquecentesco specchio marmoreo della Loggia Veneziana. Come detto, l'allestimento nel giardino del Castello ripercorre 100 anni di storia nell'evoluzione del museo: da Museo Nazionale a Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, dagli antefatti del 1918 fino ad oggi ed alle prospettive future passando dalle acquisizioni e dagli eventi significativi.
Il 27 aprile del 1924 Giuseppe Gerola, primo responsabile della struttura di tutela e conservazione del patrimonio culturale trentino, inaugurò, alla presenza del principe Umberto di Savoia, il Museo Nazionale al Castello del Buonconsiglio e ne fu il primo direttore. Ad arricchire le collezioni giunsero in deposito permanente anche le raccolte dell'ex Museo Civico, concesse dalla municipalità trentina. Nel 1973, con il passaggio di competenze dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento in materia di beni culturali, il museo passò alla gestione provinciale e nel 1992 prese la denominazione di Castello del Buonconsiglio.
Monumenti e collezioni provinciali, incrementando negli anni le sedi con l'aggregazione di Castel Stenico, Castel Beseno, Castel Thun. Nel 2000 il museo diviene ente strumentale della Provincia autonoma di Trento, e giunge a comprendere Castel Caldes con il 2014, Castel Valer, Palazzo Taddei e Palazzo Malfatti di Ala con il 2023.Al Castello del Buonconsiglio sono conservate più di 120 mila opere tra dipinti, disegni, stampe, sculture, reperti archeologici, manoscritti, codici musicali, mobili, monete, bronzetti, e collezioni d'arte applicata.