Grande folla anche a Trento per il film "Vermiglio" e la regista Maura Delpero
Tutto esaurito al cinema Vittoria, ieri pomeriggio, alla "prima" cittadina della acclamata pellicola ambientata in val di Sole e premiata con il Leone d'argento a Venezia: alla fine il confronto del pubblico con la cineasta bolzanina
PREMIO Il riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia
VIDEO Proiezione in paese: parlano la regista Delpero, Fugatti e il sindaco
IN SALA I piccoli attori solandri alla "prima"
IL FILM Fra i protagonisti l'attrice Martina Scrinzi di Villa Lagarina
TRENTO. Dopo i fasti alla Mostra del cinema, con il leone d'argento, la festa gigante in piazza a Vermiglio, ecco il bagno di folla con il tutto esaurito anche per la prima proiezione a Trento. Ieri, domenica, al cinema Vittoria, lunga coda per assistere al film "Vermiglio" della regista bolzanina Maura Delpero.
Una pellicola che sta raccogliendo entusiasmo e grandi apprezzamenti di pubblico e critica, una storia che si sviluppa lungo le quattro stagioni dell'ultimo anno della Seconda guerra mondiale, vissute nei remoti paesi di montagna.
Anche ieri in città il pubblico ha avuto l'occasione di incontrare la regista, alla fine della proiezione, salutata da molti applausi. La cineasta altoatesina ha spiegato che la storia nasce dai suoi ricordi familiari, dalla vicenda del padre in val di Sole.
«Nel film dove la guerra resta un enorme fuori campo che tuttavia depriva e influenza. Ho voluto raccontare in fondo anche la trincea delle cucine e delle attese che spesso rimane fuori dai libri di storia. Un film che ha quindi un tono sommesso fin quando la guerra irrompe attraverso la figura del soldato, simbolo dell'entità della guerra che non c'è mai e che tuttavia c'è sempre».