Cinema / Premiere

I conigli al cimitero di Trento: la vicenda  diventa un film, starring Cia e Andreatta, presentato al festival di Torino

Il regista Filippo Maria Pontiggia lo ha realizzato durante gli studi alla scuola Zelig di Bolzano: la "prima" in questi giorni al festival Sottodiciotto di Torino, prodotto con la Trentino Film Commission

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di Gigi Zoppello

TRENTO. Oggi le cronache sono occupate da notizie su orsi, lupi e cinghiali. Ma pochi anni fa le pagine dei giornali erano piene di… conigli. I conigli che a Trento avevano “invaso” il cimitero di via Giusti, e furono al centro di una aspra polemica politica. Tanto che la vicenda è diventata un film.

Si intitola infatti «Comigli al cimitero» il cortometraggio girato da Filippo Maria Pontiggia, che ha debuttato venerdì scorso al "Sottodiciotto Film Festival" di Torino, un’importante manifestazione dedicata alle opere realizzate da giovani autori e destinate a un pubblico giovane.

Il film, realizzato come progetto del secondo anno presso la ZeLIG – Scuola di Documentario di Bolzano, prende ispirazione dal curioso evento accaduto proprio a Trento: la comparsa di un gruppo di conigli nel cimitero cittadino. Nel film, questo fatto diventa il punto di partenza per una riflessione più ampia sulla vita, la morte e il senso dell’esistenza.

Per i trentini, una sorpresa. Due dei protagonisti presenti nel film sono l'ex sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, e il suo oppositore politico Claudio Cia, che contribuiscono a contestualizzare la vicenda e arricchirla con diverse prospettive. Quello che fu un vivace scambio mediatico - compresi video su Facebook - è oggi un docufilm. 

Il progetto è stato aiutato della Trentino Film Commission, che ha collaborato nella ricerca delle location e nella gestione dei rapporti con il cimitero, principale location del film. Inoltre, le musiche originali sono state realizzate in collaborazione con il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, aggiungendo un ulteriore valore artistico locale.

"Conigli al Cimitero  - spiega il regista - è un’opera che, nonostante il poco tempo produttivo a disposizione durante il secondo anno della @zeligfilm, è riuscita a diventare una palestra sotto molti aspetti. Tutto è nato da un racconto di corridoio: dei conigli nel cimitero di Trento. Questa storia mi ha illuminato fin da subito. Più scavavo, più era come realizzare una tana, sempre più grande, che accoglieva un numero crescente di gallerie. Tutte, però, conducevano alla bellezza della vita, della morte e, direi, anche dell'eternità.

Durante le riprese del film è mancato mio nonno, e questo evento mi ha toccato profondamente. Proprio in quel periodo stavamo approfondendo una bellissima leggenda cinese, in cui un coniglio si sacrifica per un mendicante, venendo poi portato sulla Luna, dove cerca di produrre la pillola dell'immortalità. Spero che, in qualche modo, anche mio nonno, come quel coniglio, sia arrivato lassù, sulla Luna, immerso nella sua luce".

Il film ha visto collaborare: Direzione della Fotografia Krystof Iobstraibizer, montaggio Elisa Cabbai, assistenza tecnica e Mastering Silvano Gazziero e Antonio Piccoli, oganizzazione generale Nadia Caruso e Emanuele Vernillo, Produttori Heidi Gronauer e Lorenzo Paccagnella.

Non resta che attendere la prima proiezione cittadina. Con i due "attori" protagonisti in platea, naturalmente.

 

 

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