Piné ricorda Graziella Anesi, venerdì la presentazione del libro, a quasi due anni dalla morte
Curato da Paolo Ghezzi, il volume raccoglie testimonianze di chi l’ha conosciuta, nel suo impegno per le persone con disabilità ma anche nella vita politica
BASELGA DI PINE’. «Qualunque sia il dolore, più forte è la luce dell’anima» si apre con questa dedica del cantautore Roberto Vecchioni a Graziella Anesi il volume “Graz: ritratto a più voci di Graziella Anesi” voluto dai suoi famigliari a poco meno di due anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 24 gennaio 2023 a 67 anni) ed affidato alla cura e redazioni di Paolo Ghezzi, giornalista e già direttore del quotidiano l’Adige.
Il volume raccoglie oltre 90 testimonianze, storie e foto dedicate a Graziella Anesi, da sempre impegnata nella lotta contro limiti e pregiudizi delle persone con disabilità, fondatrice e presidente della Cooperativa sociale HandiCrea.
Il libro dopo la prima presentazione di inizio dicembre a Trento sarà illustrato alla comunità pinetana venerdì 3 gennaio alle 20.30 nella sala “Piné Mondiale” del centro congressi di Baselga.
Dopo l’introduzione di Roberto Mosna presidente della coop HandiCrea, saranno il fratello Sergio ed i famigliari a dialogare con Paolo Ghezzi ricordando la figura e l’impegno di Graziella sempre residente a Ricaldo di Piné.
«Graziella Anesi, Graz per tutti, ha sempre detto che non aveva tempo per scrivere un libro sulla sua vita, perché troppo impegnata a viverla - si legge nelle prime righe del volume - a scrivere quel libro ci hanno pensato la sua splendida famiglia, gli amici e le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla e frequentarla. Attraverso la sua ironia, l’amore per la musica, i caffè, le osservazioni puntuali e acute, la straordinaria generosità sembra di rivedere Graziella».
Un libro che permette di ripercorrere, con discrezione e stupore, la storia di una donna nata con una malattia rarissima che ne ha compromesso la crescita costringendola a vivere in carrozzina, ma che non le ha impedito di svolgere tante attività (è stata anche consigliere comunale ed assessora del Comune di Baselga), e di battersi per i diritti delle persone con disabilità e per una società più giusta, più equa e più bella. «Si vuole così condividere il ricordo di Graziella con chi l’ha conosciuta e con chi non ha potuto conoscerla – conclude la prefazione – la Famiglia Anesi ringrazia il curatore Paolo Ghezzi, il team che ha lavorato dietro le quinte, e chi leggerà queste pagine trovandovi nuova ispirazione: il ricordo deve tendere all’azione e non soccombere alla nostalgia».