Tutti gli occhi su Gaza: a Sant’Osvaldo di Rovereto uno spettacolo di circo "teatrale" per riflettere
In scena la performance del trentino Sebastiano Moltrer che ha lavorato in Palestina, lungo tutta la Cisgiordania, con la Circus School: il ricavato va a SOS Gaza
ROVERETO. Sabato 11 e domenica 12 gennaio alle ore 18 alla ex Chiesa di Sant'Osvaldo in Via Santa Maria 10/a, a Rovereto, va in scena «BIANCO», una performance di circo contemporaneo a sostegno di Sos Gaza. Ingresso ad offerta libera e consapevole, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite. Consigliata la visione ad un pubblico 10+. Gli organizzatori segnalano la presenza di video potenzialmente sensibili, forti suoni e diffusione nell'aria di borotalco durante lo spettacolo.
«Mossɜ dal ripudio della guerra e di una pace senza giustizia, da una profonda angoscia e da un senso di smarrimento e impotenza per il genocidio in atto in Palestina, può una performance di circo-teatro costruire un piccolo spazio per rendere visibili corpi sommersi? Uno spettacolo per fermarci insieme, riflettere collettivamente su quanto sta accadendo in Palestina e poter supportare nel nostro piccolo alcune iniziative di solidarietà nella Striscia di Gaza.
BIANCO – dicono i promotori – non è solo uno spettacolo: è un’urgenza, uno spazio creato per dare una forma o meglio un corpo, al caos di un tempo segnato da guerre irrazionali, tragiche situazioni umanitarie e crisi diffuse. È un’esperienza che definisce un luogo di pensiero e condivisione, dove i pensieri si ingarbugliano e debordano, si fanno insostenibili.
Nel candore assoluto della scena, Sebastiano Moltrer, con semplici elementi come palline da giocoleria e una sagoma bianca, guida lo spettatore in un percorso di esplorazione emotiva. Monologhi, suoni e azioni performative tessono un crescendo in cui le emozioni individuali si intrecciano con una dimensione collettiva, portando il pubblico a confrontarsi con il disorientamento del presente.
BIANCO non è solo un grido silenzioso contro la guerra, ma anche un invito a condividere il peso delle ansie individuali in tempi di pace senza giustizia, trasformarle in momenti di riflessione e speranza. Lo smarrimento, che attraversa l’intera narrazione, si apre a spiragli luminosi in cui la fragilità diventa forza.
Lo spettacolo nasce dall’esigenza dell’artista di dare risposta alle sue inquietudini, offrendo al pubblico uno specchio in cui riconoscersi, perdersi e ritrovarsi, lasciandosi attraversare dal colore bianco e dalle sue suggestioni».
L’interprete ed autore è il trentino Sebastiano Moltrer: «ha lavorato in Palestina, lungo tutta la Cisgiordania, con la Palestinian Circus School tra il 2017 e il 2018; in un progetto che coinvolgeva persone in difficoltà e utilizzava l’arte circense e teatrale come strumento di sviluppo sociale, di espressione creativa e di valorizzazione del patrimonio culturale palestinese. Con una carovana della solidarietà avrebbe dovuto andare a Gaza a dicembre 2023, poco dopo l'inizio dell'invasione israeliana».
L’iniziativa è organizzata e sostenuta da Scuola di Sant’Osvaldo - Laboratorio delle Arti, Distretto Santa Maria, Comune di Rovereto, Compagnia luftmensch forum, Scuola di circo Bolla di Sapone Trento, Centro Pace ecologia e diritti Rovereto, Associazione Pace per Gerusalemme.
Le due serate saranno arricchite da testimonianze e letture dell’associazione Pace per Gerusalemme e altri gruppi, che accompagneranno lo spettacolo con racconti sulla realtà nei territori in conflitto.
Il ricavato sarà devoluto a S.O.S. GAZA, un’iniziativa che opera nella Striscia di Gaza per soddisfare bisogni di prima necessità come distribuzione di acqua potabile e cibo, ricarica batterie dei cellulari, supporto psicologico anche attraverso attività artistiche e creative.