Al teatro San Marco di Trento sipario su "El filo magico"
Oggi 9 febbraio alle 16 quarto spettacolo dell’edizione 2025 della Vetrina del teatro Co.F.As., primo atto della 28a edizione dell’annuale rassegna amatoriale Palcoscenico Trentino
TRENTO - “Fomefilò” Filodrammatica Ledrense di Ledro sarà protagonista oggi 9 febbraio alle 16 al teatro San Marco di Trento del quarto spettacolo dell’edizione 2025 de “La Vetrina del Teatro Co.F.As.”, primo atto della 28a edizione dell’annuale rassegna amatoriale Palcoscenico Trentino.
Il gruppo teatrale ledrense porterà sulla scena “El filo magico”, una commedia dell’autore locale Paolo Scottini che ha curato anche la regia. Ale (Daniele Crosina) è un uomo di mezza età preso dalle mille difficoltà di una separazione in atto.
L’ex moglie Beatrice (Elena Belotti), che nel frattempo ha anche avviato una nuova relazione con Enzo (Corrado Dubini), gli ha tolto tutto ciò che era riuscito a costruire in trent’anni di duro lavoro: vita agiata, bella casa e un solido conto in banca. Crollati i capisaldi che sostenevano il suo benessere, Ale è costretto ad affittarsi un monolocale buio e spoglio, situato in un seminterrato.
Per sua fortuna è rimasta solida l’amicizia con Paolo (Maurizio Colò), Carla (Lorella Boccagni) e Franco (Fausto Rosa), compagni sin dall’infanzia e questi lo aiutano non tanto ad affrontare il trasloco - che si svolge in toto per tutta la durata della commedia - ma soprattutto lo sostengono moralmente e psicologicamente. Inoltre, ad aiutarlo nelle faccende domestiche c’è Nina (Fulvia Santi), la colf che aveva a servizio anche nell’altra casa e con la quale, trent’anni prima, aveva avuto una brevissima relazione dalla quale era nata Giovanna (Monica Santi), figlia della quale Ale tutt’ora ignora l’esistenza.
La condizione che i due stanno vivendo e una serie di circostanze fanno sì che tra Nina e Ale rifiorisca l’amore vissuto in gioventù e così… il filo rosso avvolge nuovamente i loro cuori.
Nonostante il continuo procrastinare di Nina, per Giovanna è giunto il momento di farsi avanti e conoscere finalmente il suo vero padre ma si intromette Dudù, la cagnetta di Beatrice, un chihuahua col brutto vizio di scappare, che si intrufolerà clandestinamente nel seminterrato abitato da Ale, capacissima di nascondersi e riapparire nei momenti meno opportuni. Un turbinio di eventi, dove la verità finisce per venire a galla, l’amore trionfa e l’amicizia, quella vera, risulta essere l’arma vincente contro ogni avversità. C. L.