Rurali, pulizia bilanci per 25 milioni di euro
Maxi operazione di pulizia dei bilanci nel sistema delle casse rurali: è stata infatti perfezionata la cessione di crediti in sofferenza di 27 banche di credito cooperativo e casse rurali, per un valore nominale complessivo di 250 milioni di euro, il 10% dei quali, per circa 25 milioni, riguarda le casse trentine
Maxi operazione di pulizia dei bilanci nel sistema delle casse rurali italiane: è stata infatti perfezionata la cessione di crediti in sofferenza di 27 banche di credito cooperativo e casse rurali, per un valore nominale complessivo di 250 milioni di euro, alcuni dei quali garantiti da ipoteche su immobili. Il portafoglio oggetto della transazione è costituito da più di 5.000 linee di credito, in capo a circa 3.500 debitori. La «quota» relativa alle casse trentine è pari al 10%, per circa 25 milioni di euro.
Centrale Credit & Real Estate Solutions(CCRES), la società del Gruppo Cassa Centrale Banca ha operato come advisor, coordinando le banche coinvolte nel processo di vendita dei rispettivi crediti deteriorati. CCRES è stata affiancata da Banca IMI (investment bank del Gruppo Intesa Sanpaolo) che ha strutturato l’operazione, con il ruolo di financial advisor. CCRES ha inoltre assistito le BCC-CR in ciascuna fase del processo di cessione dei crediti in sofferenza, sino al perfezionamento dell’operazione.
Si tratta della seconda operazione di questo tipo. La prima era stata realizzata lo scorso mese di dicembre 2013 con il coinvolgimento di 22 banche che avevano già ceduto 150 milioni di sofferenze.
Come confermato dai recenti stress test eseguiti dalla Banca Centrale Europea, il significativo aumento dello stock di sofferenze impone al sistema bancario nazionale l’attivazione di processi strutturati di alleggerimento del monte dei crediti in sofferenza per migliorare la qualità complessiva dell’attivo. Ad oggi, le operazioni concluse con successo sul mercato domestico, attraverso il coinvolgimento di investitori specializzati sul mercato dei capitali, sono state poche. Infatti, il divario tra il prezzo di cessione offerto dagli investitori ed il valore dei crediti in bilancio delle banche cedenti è ancora ampio.
Il Programma ha coinvolto lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe (Europe) LLP ed un investitore di elevato standard internazionale, attivo nel mercato dei crediti non performing italiani, quale Christofferson, Robb & Company.