Assicurazione auto, rincari in arrivo
In attesa di sapere come la Riforma del codice delle Rc auto influirà sui premi, molti automobilisti italiani già sanno che l'anno nuovo porterà rincari dell'assicurazione. Infatti, secondo Facile.it, saranno più di un milione e mezzo gli italiani che, avendo provocato un incidente nel 2014, scenderanno di classe e dovranno pagare un premio più alto.
Dall'analisi di oltre 500.000 preventivi effettuati sul sito negli ultimi trenta giorni è emerso che dopo il calo registrato nel 2014 è tornata a crescere, sia pure leggermente, la percentuale di guidatori penalizzati per aver causato un sinistro: oggi rappresentano il 4,09% degli utenti, mentre un anno fa erano il 3,67%. Nella nostra regione si tratta del 4,03% degli automobilisti.
Tradotto in numeri, vuol dire che a pagare un premio maggiore saranno 300.000 italiani in più rispetto al gennaio 2014. In Trentino Alto Adige dovrebbero essere circa 3.000. Dal punto di vista socio-demografico le donne sembrerebbero più maldestre rispetto agli uomini. Mentre tra questi ultimi la percentuale di chi denuncia sinistri con colpa si ferma al 3,73%, per le donne sale al 4,76% del totale. A livello di età, invece, i meno penalizzati dal cambio classe sono i più giovani (peggiorerà la propria condizione il 3,29% di chi ha meno di 30 anni), mentre la performance peggiore è degli anziani: oltre i 65 anni cambierà classe di merito il 5,40% degli automobilisti.
Considerando, poi, la categoria professionale dichiarata in fase di preventivo, anche quest'anno i liberi professionisti chiedono più spesso l'intervento della compagnia assicuratrice (5,38%). Li seguono a ruota i medici e gli infermieri (5,26%); i più prudenti, al contrario, sono i vigili urbani e gli appartenenti alle forze armate, che cambieranno meno di tutti la propria classe di merito.
Passando alle regioni italiane, la Toscana è la regione più indisciplinata con il 5,40 % degli automobilisti che ha dichiarato di aver causato un incidente nel 2014, seguita dal Lazio (5,35%) e dalla Liguria (5,08%). Ultime in classifica e quindi più virtuose sono la Calabria, con il 2,40% e la Puglia (2,59%). Se è vero che il Trentino Alto Adige con il 4,03% di automobilisti che hanno causato un incidente è comunque tra quelle meno virtuose, il peggioramento della classe di merito per i trentini li fa rimanere comunque tra coloro che, in Italia, pagano comunque meno per coprire gli incidenti alla propria automobile. L'ultima indagine Ivass sui premi, relativa al secondo trimestre del 2014, infatti, ha messo a confronto quanto si paga nelle diverse province e regioni italiane per l'Rc Auto. E la provincia di Trento è tra le meno care.
In particolare, nel bollettino Ivass si legge che «sul territorio le variazioni dei prezzi medi di listino presentano andamenti più differenziati, che appaiono meno favorevoli per i giovani ed i residenti nei capoluoghi centro-meridionali. Ad esempio, un assicurato diciottenne con autovettura di 1.300 cc in classe B/M d'ingresso (CU 14), ha visto, negli ultimi dodici mesi, la propria tariffa media aumentare di circa il 4% a Reggio Calabria e Palermo, province che hanno così raggiunto valori medi rispettivamente pari a 3.330 euro e 3.026 euro», tariffe che «risultano pari a circa il doppio di quanto il medesimo assicurato pagherebbe in alcune città dell'Italia settentrionale. Ben diverse, invece, sono le tariffe mediamente pagate da un assicurato quarantenne con la medesima autovettura, ma in classe Bonus-Malus di CU 1, ad Aosta (310 euro), Bolzano (326 euro) e Trento (353 euro), province in cui, negli ultimi dodici mesi, le tariffe sono ancora diminuite, mediamente del 1-2%».