Volksbank incorpora la Popolare di Marostica e punta alla pianura
Sottoscritto l’atto di fusione ai fini dell’incorporazione di Banca popolare di Marostica in Volksbank. L’atto è stato firmato dai presidenti di Banca popolare-Volksbank dell’Alto Adige e di Banca Popolare di Marostica, Otmar Michaeler e Giuseppe Bottecchia. Con la fusione, che avrà effetto legale dal prossimo primo aprile, Volksbank conterà 194 filiali, oltre 53 mila soci e 15 miliardi di euro di mezzi amministrati e si produrrà un unico bacino territoriale comune, dal Brennero, in tutta l'area dolomitica e poi giù fino a Padova, Vicenza, Treviso e Venezia.
«Banca Popolare-Volksbank cresce nelle dimensioni e negli aspetti di redditività, acquisendo una visibilità ancora più marcata nel Nordest d’Italia e rafforzando ulteriormente la sua solidità», ha commentato il presidente Michaeler.
Bottecchia, ha sottolineato che «questa fusione è l’espressione di un progetto strategico con cui due banche decidono di unirsi per puntare ad obiettivi di crescita comuni, con grande rispetto di ognuna per le particolarità dell’altra».
Volksbank nacque nel 1992 dalla fusione tra le popolari di Bolzano e e di Bressanone cui in seguito si agiguse anche quella di Merano (1986).
Banca Popolare Volksbank ha il maggior numero di filiali naturalmente in provincia di Bolzano (70) ma è molto diffusa anche nei vicini territori dolomitici del Trentino (21 sportelli) e del Bellunese (22).
Inoltre, è presente nelle province di Treviso, Pordenone e Venezia: dal primo aprile, con la nuova fusione per incorporazione, estenderà questa sua presenza in pianura veneta.