Allarme della Cgil del Trentino «Ancora esuberi in Telecom»
«Ancora esuberi in Telecom Italia: la Spa prevede di ridurre il proprio personale di tremila unità». Lo comunica la Slc Cgil del Trentino. «I tagli - si legge in una nota - riguarderanno tutte le aree, informatica, tecnica e commerciale e avranno ripercussioni anche in Trentino.
Non si conosce al momento il dettaglio delle riduzioni per ogni sede territoriale. In provincia di Trento Telecom occupa circa 350 persone. Gli esuberi verranno gestiti con mobilità, contratti di solidarietà difensiva e prepensionamenti.
Il tutto a fronte di nessun nuovo piano industriale né di alcun progetto di riconversione delle professionalità presenti in azienda». Per questa ragione che Slc Cgil ha deciso di non firmare l’accordo siglato nelle scorse settimane tra Telecom Cisl, Uil e Ugl.
«Abbiamo deciso di non firmare un nuovo accordo che di fatto lascia mano libera all’azienda - spiega Norma Marighetti, segretaria della Slc Cgil del Trentino - il nostro non è stato un no a prescindere, ma motivato dal fatto che Telecom da anni usa i soldi pubblici, attraverso ammortizzatori sociali e risorse degli enti pubblici, compresa la Provincia di Trento, non per innovare la propria organizzazione, rendere più competitivi i servizi e migliorare la qualità, ma solo per finanziare in maniera poco lungimirante il proprio business».