Tassi, la denuncia delle microimprese Nelle Rurali non si scende sotto il 5%
Decine di aziende familiari e microimprese hanno denunciato al Centro tutela consumatori di Trento tassi «pavimento» del 5% sui mutui. Un prestito, cioè, costa come minimo il 5% anche se i parametri europei sono molto inferiori. Sotto accusa in primo luogo le Casse rurali.
Decine di aziende familiari e microimprese hanno denunciato al Centro tutela consumatori di Trento tassi «pavimento» del 5% sui mutui. Un prestito, cioè, costa come minimo il 5% anche se i parametri europei sono molto inferiori. Sotto accusa in primo luogo le Casse rurali.
L’Antitrust sta indagando sulla presunta intesa anticoncorrenziale sui tassi di interesse dei mutui bancari tra banche regionali, Raiffeisen e Federazione Trentina della Cooperazione. Sotto esame sono i cosiddetti «tassi pavimento», i tassi minimi sotto i quali non si scende anche se parametri come l’Euribor sono quasi a zero e la Bce applica tassi negativi. Nel caso dei mutui ai consumatori, il tasso sotto accusa è il 3%. Ma nel caso delle microimprese, denuncia il Centro tutela consumatori di Trento, i tassi «pavimento» sono al 5%.
«Attenzione - sottolinea Carlo Biasior del Centro di Ricerca e Tutela Consumatori e Utenti - al contrario di quanto si crede, le microimprese hanno gli stessi diritti dei consumatori nei rapporti con le banche. Non rientra nei nostri compiti, ma stiamo sensibilizzando le categorie perché si attivino in questo senso». Assoartigiani e l’Unione Commercio di Rovereto si stanno già muovendo. «È un elemento sottovalutato, ma le piccole imprese possono utilizzare gli stessi strumenti di tutela che hanno i privati per difendere il contraente debole».
Solo che le condizioni a cui sono sottoposte le aziende minori sono peggiori, soprattutto per l’applicazione tutt’altro che chiara del «merito creditizio». Secondo la Banca d’Italia, in Trentino i tassi medi alle piccole imprese per un credito a breve termine sono quasi al 7%, un punto percentuale in più di Bolzano.
I prestiti a medio-lungo termine alle imprese (nel rapporto Bankitalia in questo caso non c’è distinzione tra piccole e grandi) costerebbero invece in media meno del 3%, in linea con Bolzano. «Ma da noi - spiega Biasior - non smettono di arrivare piccoli imprenditori in grave difficoltà che denunciano tassi pavimento al 5%, soprattutto nelle Casse rurali». Un salasso su prestiti a medio-lungo termine, cioè sui mutui alle imprese. Per l’Antitrust il tasso «floor», cioè pavimento, non trova giustificazione nelle normali dinamiche competitive, oltre a risultare particolarmente oneroso per la clientela.
Le microimprese, che secondo l’Unione Europea sono le attività economiche che occupano meno di 10 persone e hanno il fatturato o il totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro, possono utilizzare nei rapporti con le banche e con le altre imprese gli strumenti per difendere il contraente debole. «Dalla predisposizione di contratti-tipo all’adozione di codici di condotta - sottolinea Biasior - ma anche la denuncia di prassi commerciali sleali, la portabilità dei mutui, che possono essere trasferiti gratuitamente da una banca all’altra, il divieto alla variazione unilaterale dei tassi di interesse senza comunicazione».