Biasior (tutela consumatori) «Concorrenza contro gli aumenti»
Se il risparmio sulle bollette sarà reale e non solo promesso è presto per dirlo. C'è chi ricorda l'aumento dello scorso autunno: insomma, un togliere per poi dare. Con l'aggiornamento delle «condizioni economiche di riferimento» per le famiglie ed i piccoli consumatori in tutela, l'Autorità promette una diminuzione dei costi. «Si verificheranno riduzioni di prezzo dell'1,2 % per energia elettrica e del 3,3% per il gas - spiega Carlo Biasior del Centro tutela consumatori di Trento - questo nuovo sistema comporterà comunque nel primo trimestre delle riduzioni».
La certezza vale per un tempo determinato, perché a metà anno ci ritroveremo nella bolletta elettrica il canone Rai. Il Centro tutela consumatori di Trento lancia dunque l'allarme: «Il canone viene quasi nascosto, in modo poco trasparente ed improprio, nelle bollette, già poco leggibili di loro. La bolletta dell'energia elettrica inizierà pertanto a lievitare parecchio per la maggioranza delle famiglie».
Far fronte ai rincari grazie ad un controllo delle spese diventa sempre più difficoltoso ma, secondo il Centro consumatori, rimane l'unico sistema per risparmiare. «Il consiglio, in generale, è di far funzionare il meccanismo della concorrenza e, in tutti i contesti in cui è possibile farlo, effettuare sempre la comparazione dei prodotti, il rapporto prezzo-servizio ed eventualmente cambiare - evidenzia il direttore del Centro tutela consumatori di Trento, Biasior - L'obiettivo è quello di arrivare ad un cambio fornitore, andare dove ti offrono il prodotto al miglior prezzo.
Questo è valido per tutti i mercati liberalizzati, come l'energia elettrica ed il gas, non per l'acqua perché non esiste una concorrenza per la fornitura di servizio idrico. Ma vale per Rc auto, per i trasporti. Il meccanismo per portare risparmi al consumatore dovrebbe esser questo: evitare di essere stanziali, per diventare consumatori attivi, per cercare da sé le opportunità di risparmio». Un consiglio che però sembra essere rivolto più alla popolazione giovane, che attraverso internet può informarsi con maggior rapidità e precisione, prendersi il tempo per pensarsi. «Invece facciamo appello a chi è meno giovane: può venire da noi, nei nostri uffici, portare le bollette per poter fare una comparazione - evidenzia Biasior - Vogliamo ricordare alle persone questo principio, senza eccezioni: non credere che il risparmio venga a suonare a casa o arrivi attraverso il telefono.
Anche nel momento in cui si scopre l'esistenza di un determinato tipo di prodotto, ad esempio una polizza assicurativa, prima di accettare un contratto è meglio informarsi».
In provincia di Trento il consumatore ha qualche opportunità in più rispetto al resto d'Italia per risparmiare? «Come è previsto a livello nazionale, per quanto riguarda le bollette c'è un bonus per i redditi bassi che arriva direttamente in bolletta ed è previsto per l'energia elettrica e per il gas.
Sull'alimentare, il dato buono è che sta aumentando la concorrenza tra i supermercati della grande distribuzione organizzata e questo va nella direzione che si diceva: più concorrenza e più opportunità di risparmio per i consumatori. Ben venga l'arrivo di ulteriori operatori, non propriamente trentini, nell'ambito alimentare.
Il guaio purtroppo è che la comparazione dei prodotti e dei costi diventa più complessa del solito perché bisogna girare più punti vendita. È anche vero che le massaie sono le vere fonti di informazione, sanno dove comperare cosa e a che prezzo». Biasior mette in guardia anche dall'eventuale sospetto di «cartelli» sui prezzi, ossia di accordi fra catene di negozi. «In campo alimentare, qualora si dovessero individuare gli stessi prodotti venduti ad egual prezzo da catene diverse chiediamo ai cittadini di contattarci: potrebbe essere il segnale di un cartello.
Raccogliere l'esistenza di un'eventuale intesa, in realtà, non è così semplice». Secondo il Centro tutela consumatori di Trento questo inizio d'anno è davvero buono per i risparmiatori o un peggioramento è dietro l'angolo? «Iniziamo bene se ci rendiamo conto che dobbiamo essere molto più informati del solito e che bisogna utilizzare gli strumenti propri che la concorrenza ci mette a disposizione, ossia informarsi sulla natura e sui costi dei servizi ed eventualmente cambiare operatore: il risparmio avviene così - conclude Biasior - Purtroppo il consumatore è fondamentalmente passivo. Ci vogliono impegno e volontà anche per arrivare a risparmiare».