Chiuso l'affare Hde: Enel cede agli australiani per 335 milioni
Il Trentino saluta Enel e dà il benvenuto agli australiani di Macquarie European Infrastructure Fund 4.
Dolomiti Energia e Fedaia Holding hanno sottoscritto oggi l’acquisto congiunto, attraverso Fedaia Investment, del 49% di Hydro Dolomiti Enel da Enel Produzione.
Fedaia Holdings S.à.r.l. è una società lussemburghese controllata appunto da Macquarie European Infrastructure Fund 4 («MEIF4»).
Il corrispettivo per la vendita è stato determinato in 335,4 milioni di euro.
La partecipazione è stata ceduta a seguito dell’ottenimento del nulla osta all’operazione da parte dell’Autorità Antitrust dell’Unione Europea, che rappresentava l’ultima delle condizioni sospensive per il perfezionarsi dell’accordo. L’operazione consente al gruppo Enel di ridurre l’indebitamento finanziario netto consolidato per un ammontare pari indicativamente al corrispettivo complessivo indicato.
Successivamente all’uscita di Enel dalla compagine societaria Hydro Dolomiti Enel prenderà il nome di Hydro Dolomiti Energia.
L’assetto di governance definito dai nuovi patti parasociali prevedrà in capo a Dolomiti Energia la responsabilità sulla gestione industriale di Hydro Dolomiti Energia, anche mediante la fornitura alla stessa dei servizi oggi forniti da Enel (come per esempio i servizi amministrativi o il dispacciamento dell’energia prodotta dalle centrali di HDE).
In una nota, la società trentina spiega che «l’operazione rappresenta il primo passo di un’alleanza strategica che guarda al futuro permettendo di mettere a fattor comune competenze ed esperienze in vista di nuove iniziative di sviluppo e future opportunità di crescita su tutto il territorio italiano».
HDE gestisce un parco di impianti idroelettrici, prevalentemente localizzati in Trentino, con una potenza totale installata di circa 1.280 MW. In particolare, il parco è composto da 26 impianti di grande derivazione, per complessivi 1.277,3 MW, e 2 impianti di piccola derivazione, per complessivi 2,4 MW.