Affitti a Trento, gli studenti «salvano» il mercato La stanza costa da 250 a 315 euro, dipende dalla zona
La stanza costa da 250 a 315 euro
Gli studenti universitari «salvano» il mercato degli affitti a Trento. Di fronte alla difficoltà nel trovare inquilini affidabili nelle fasce tradizionali della clientela, i proprietari trentini affittano volentieri agli universitari. Per una stanza si arriva anche a 316 euro.
Dunque, di fronte alla difficoltà nel trovare inquilini affidabili nelle fasce tradizionali della clientela, i proprietari trentini ringraziano la presenza dell'università e degli studenti che hanno consentito al mercato di non crollare come in altre realtà simili. E, intanto, per capire quanto costa una stanza singola al mese (spese escluse), arriva una elaborazione della società Phosphoro specializzata nel mercato degli studenti universitari e che mostra come per fare studiare un figlio a Trento come fuori sede, occorra mettere mano al portafoglio per almeno 250 euro al mese.
Cali contenuti grazie agli studenti
Gli affitti a Trento, mediamente, negli ultimi anni hanno visto un calo nell'offerta. Ma, come spiega Gianpiero Cozzio, presidente dell'Unione piccoli proprietari della provincia, senza «studenti universitari ci sarebbe stato una riduzione molto più forte, come accaduto in altre realtà simili per dimensioni e con cui mi confronto negli incontri dell'Uppi. Penso ad esempio a quello che è accaduto a Gorizia, dove gli affitti sono calati molto di più che a Trento. La speranza - conclude con una battuta Cozzio - è che il numero di facoltà resti tale o aumenti e che gli studenti universitari continuino ad arrivare a Trento».
La mappa dei costi in città
Esaminando oltre 606 annunci su Trento tra 2015 e inizio 2016, Phosphoro ha elaborato una media dei prezzi al mese per stanza singola (spese escluse) nelle zone che maggiormente sono ricercate dagli studenti universitari. Se si guarda ai vari quartieri cittadini e della collina, si nota che la richiesta media più economica tra le zone che gli studenti richiedono è quella di Cognola e della stazione con 254 euro al mese per una singola. Il top si raggiunge invece a Povo e in centro storico con rispettivamente 316 e 315 euro.
Dalle famiglie agli studenti
L'offerta di stanze per gli studenti, spiega Simone Cesana di Phosphoro, è in aumento da parte dei privati, anche per rimettere sul mercato appartamenti che sono ampi (convenienti da affittare a universitari sono quelli da tre stanze in su) e che rischierebbero di rimanere fermi. Un esempio concreto, spiega Cesana, è quello di un ufficio di 150 metri in piazza Lodron (sfitto da mesi), convertito in appartamento per studenti «che garantisce al proprietario 1500 euro al mese. Un altro appartamento di 130 metri in via prepositura garantisce al proprietario 1200 euro al mese». Affitti che una famiglia con salari medi difficilmente può permettersi e garantire.
Più lavoro, meno rischi
Affittare a studenti, a causa del numero elevato di cambi di inquilini e di affitti da riscuotere ogni mese, spiega ancora Cesana, è più complicato della gestione di una famiglia. «Ma ci sono anche vantaggi - conclude Cesana - La possibilità d'insolvenza, infatti, è molto bassa perché il canone è suddiviso appunto fra gli studenti che condividono l'appartamento. Inoltre difficilmente si arriva allo sfratto perché, per la loro stessa natura, la permanenza di uno studente è transitoria».