Volkswagen: salasso da 15 miliardi per lo scandalo «dieselgate»
Volkswagen è pronta a riacquistare o riparare veicoli interessati dallo scandalo delle emissioni diesel e a risarcire ciascun proprietario, in base ad un piano che è in fase di approvazione definitiva e il cui valore totale è di quasi 15 miliardi di dollari, la cifra più consistente mai registrata negli Stati Uniti per una class action.
Diversi media americani, citando fonti informate, anticipano dettagli dell’accordo che vede coinvolto il governo federale americano e i legali che rappresentano i proprietari di circa 475 mila veicoli Volkswagen, a partire dal valore totale del piano, pari a 14,7 miliardi. Nello specifico, poco più di 10 miliardi di dollari sono destinati al riacquisto di auto al loro valore calcolato prima dello scandalo, mentre una cifra aggiuntiva verrà impiegata per risarcimenti ai proprietari.
Risulta inoltre che già nelle prossime ore i termini del’accordo verranno presentati ad un giudice federale in California che dovrà dare l’approvazione definitiva necessaria per partire con l’applicazione del piano.
I risarcimenti offerti ai proprietari delle auto andranno dai 5.100 dollari ai 10mila, sulla base del valore del veicolo prima dello scorso settembre, ovvero il momento in cui Volkswagen ammise pubblicamente che le sue auto indicate come «clean» erano state progettate in maniera tale da aggirare i test sulla qualità sull’impatto ambientale in particolare rispetto alla qualità dell’aria. Si prevede tuttavia che, nonostante l’entità dell’accordo, il piano riguarderà soltanto una parte degli 11 milioni di auto vendute nel mondo, la gran parte in Europa, che la casa produttrice ha riconosciuto contenevano il software manomesso.
I proprietari delle auto negli Stati Uniti potranno scegliere anche di avere il veicolo modificato, riparato di fatto in maniera da rispettare gli standard adeguati, invece di rivenderlo a Volkswagen, anche se ciò comporterebbe con tutta probabilità una riduzione nella performance dell’auto.
Risarcimenti sono previsti anche per i proprietari di auto Volkswagen che le hanno vendute dopo l’esplosione dello scandalo.
Volkswagen verserà inoltre 2,7 miliardi di dollari a favore di un fondo della Environmental protection agency (Epa), l’agenzia federale che si occupa di protezione dell’ambiente, a titolo compensativo per l’impatto ambientale delle auto «manipolate», mentre s’impegna a spendere due miliardi di dollari in nuovi progetti per auto più «pulite».