Firmata un'intesa con Cmi per ricollocare 57 lavoratori
È la riqualificazione, e soprattutto il ricollocamento dei 57 lavoratori di Confezioni Moda Italia di Mattarello, azienda che a causa della crisi del settore ha deciso di chiudere i battenti, scaglionando i licenziamenti dal 15 aprile fino al 30 giugno, l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi presso l’assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia.
È il frutto del lavoro di un tavolo di progettazione, monitoraggio valutazione al quale siedono l’Agenzia del Lavoro, la C.M.I. – Confezioni Moda Italia srl, Confindustria Trento, le organizzazioni sindacali.
Lo scorso 16 gennaio l’azienda ha comunicato la decisione di chiudere il sito produttivo di Mattarello ed ha aperto una procedura di mobilità per tutti i 57 lavoratori occupati. L
a chiusura è stata motivata con la crisi di mercato che ha colpito i consumi di abbigliamento di lusso e ha determinato una perdita complessiva negli ultimi 6 anni di oltre 80 milioni di euro. L’azienda intenderebbe ora riorganizzare il proprio modello di business concentrandosi su New York e Milano.
A seguito di numerosi incontri fra azienda e sindacato, il 24 marzo è stato sottoscritto l’accordo sindacale di chiusura della procedura di licenziamento collettivo. La società, al fine di ridurre le conseguenze economiche e sociali della decisione adottata, si è impegnata a corrispondere ai dipendenti in esubero, oltre ad un incentivo all’esodo nella misura di 15 mensilità, anche un importo di 52.000 euro, destinato a coprire i costi di servizi di «outplacement» qualora richiesti dai lavoratori interessati.