Frenata sui mutui per la casa: 32 milioni di crediti in meno
I mutui casa erogati alle famiglie trentine nel corso del 2017 fanno segnare una frenata rispetto all'anno precedente. In particolare, alle cosiddette famiglie consumatrici, secondo i dati di Banca d'Italia elaborati da Tecnocasa, sono andati oltre 32 milioni di nuovi crediti in meno. In valore assoluto a tale categoria (individui o gruppi di individui nella loro qualità di consumatori) sono stati concessi 527,8 milioni di euro, contro i 560 milioni del 2016, con un calo del 5,8%. Bolzano ha fatto peggio, scendendo dell'8,4% e arrivando a nuovi mutui casa erogati nel corso del 2017 pari a 516,5 milioni di euro.
Anche l'ultimo trimestre sia a Trento sia a Bolzano fa segnare un calo importante delle erogazioni di mutui casa alle famiglie consumatrici. In particolare nel periodo ottobre-dicembre ai trentini le banche hanno concesso mutui casa per 147,2 milioni in calo del 7,6% sullo stesso periodo del 2016. A Bolzano l'erogato è stato pari a 156,2 milioni di euro in calo del 17,9%. In totale, se si considerano le risorse assegnate ai cittadini a livello regionale per l'acquisto di un immobile, l'erogato è stato pari a 1 miliardo e 44 milioni, un calo di 80 milioni di euro e del 7,1% rispetto all'intero 2016.
In attesa dei dati sull'intero 2017, quelli di Istat sul periodo gennaio-settembre dell'anno passato mettono in evidenza un rallentamento delle compravendite e degli atti di mutui con ipoteca confermando l'andamento sulle erogazioni dei primi nove mesi di Banca d'Italia.
Nei primi nove mesi del 2017 il numero di compravendite di immobili e accessori (cantine, garage e così via) fa segnare un lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma non basta: anche la quantità di mutui con ipoteca stipulati nella nostra provincia ha visto una riduzione, seppure lieve, nel periodo gennaio-settembre del 2017 rispetto al gennaio-settembre del 2016. A metterlo in evidenza l'andamento del mercato immobiliare così come fotografato dagli atti notarili in Trentino è l'Istat.
Secondo i dati rilevati dall'istituto nazionale di statistica, infatti, nel periodo tra gennaio e settembre del 2016 sono stati 5.640 in totale gli atti di compravendite, cifra ridottasi a 5.551 nello stesso periodo del 2017 (-1,58%).
Se si distingue il tipo di immobile acquistato, si nota come gli atti per compravendite di appartamenti, case e accessori relativi (garage ad esempio o posti auto) sono rimasti sostanzialmente stabili, scendendo solamente dello 0,72% nel confronto tra i nove mesi considerati nei due anni. A far segnare una forte riduzione rispetto al 2016 sono stati invece le compravendite di immobili a uso economico (negozi, capannoni, uffici, stalle e così via) che hanno avuto un calo nel periodo gennaio-settembre 2017 del 18,4% pari a quasi 70 compravendite in meno in un anno.
L'andamento del mercato immobiliare, fanno notare gli esperti, ha subito un calo delle erogazioni anche a livello nazionale. Lo evidenzia appunto Tecnocasa che lo spiega con una frenata dopo il boom del 2016 e del 2015. A livello nazionale «prosegue la riduzione dei volumi di mutuo erogati alle famiglie già registrata sia nel secondo trimestre (-3,4%) che nel terzo (-6,4%). Un calo "fisiologico" visto che la crescita avuta da inizio 2014 a fine 2016 è stata repentina, spesso in doppia cifra» con un erogato passato da 21 a 51 miliardi di euro in tre anni.