Aquafil, fatturato in crescita In 3 mesi utile di 10 milioni
Il fatturato di Aquafil nel primo trimestre di quest’anno aumenta dell’1,5% a 147,4 milioni di euro. L’incremento è spinto dal ramo polimeri, mentre si riducono le vendite di filo per moquette, il prodotto più «commodity», cioè, economicamente parlando, più materia prima e quindi con meno marginalità. I margini invece crescono in modo sostenuto e l’utile netto trimestrale fa un balzo del 20% a quasi 10 milioni. Sono i dati principali al 31 marzo approvati ieri dal cda della società trentina quotata in Borsa.
Ma l’espansione delle vendite, soprattutto nel nuovo ramo dei prodotti col nylon riciclato Econyl, arriverà presto. Aquafil sta investendo in tutto non meno di 46 milioni di dollari in acquisizioni e nuovi impianti di riciclo dei materiali usati, di cui almeno 26 milioni (fino a 31) in Cina - 11,3 per l’acquisizione del ramo Asia della statunitense Invista, tra 15 e 20 per il raddoppio dello stabilimento di Jiaxing - e 20 milioni negli Usa, tra il primo impianto di riciclo a Phoenix e il secondo in cantiere a Sacramento.
Solo in Asia il fatturato aggiuntivo sarà di circa 50 milioni. E la quota di Econyl è salita al 38% del fatturato globale, con sempre più marchi della moda che utilizzano il nylon verde per l’abbigliamento sportivo. Dallo scorso 19 aprile la nuova linea di abbigliamento ecosostenibile in Econyl è in vendita nella catena commerciale H&M.
«Siamo molto soddisfatti di come si è aperto il 2018 e dei risultati ottenuti a parità di perimetro - commenta Giulio Bonazzi, presidente e amministratore delegato del gruppo - Inoltre, a distanza di poche settimane dalla quotazione, abbiamo portato a termine diversi progetti straordinari. L’evento più significativo è l’acquisto da Invista delle attività relative al mercato di nylon 6 Bcf nell’area Asia Pacific, che ci consentirà di consolidare e accelerare la nostra presenza in quest’area con un tasso di crescita particolarmente elevato e di cui si inizieranno a vedere i benefici economici a partire da metà del secondo trimestre. Nel contempo abbiamo avviato l’impianto di carpet recycling Acr#1 in Arizona, il primo di una serie di nuovi insediamenti produttivi volti all’ulteriore incremento di Econyl, un sistema unico al mondo nell’ambito dell’economia circolare».
L’Ebitda (margine lordo) di Aquafil aumenta del 7,4% a 22,3 milioni, mentre l’incidenza sui ricavi sale dal 14,3% al 15,1%. L’utile netto balza del 20,3% a 9,8 milioni. La posizione finanziaria netta (indebitamento netto) cresce da 112,1 a 135,8 milioni a seguito degli investimenti del periodo.