Ikea rinuncia a Verona: colpa dei ritardi del Comune nel definire l'area del negozio
Per quelli che sognavano già una apertura più vicina al Trentino, arriva la doccia gelata: Ikea dice addio a Verona. Secondo quanto appreso dall’agenzia Ansa, uno dei responsabili Sviluppo di Ikea Italia, Paolo Del Mastro Calvetti, ha comunicato ufficialmente oggi al Comune di voler abbandonare il progetto di insediarsi nella città scaligera.
La prima ipotesi, condivisa con la precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Flavio Tosi, prevedeva un grande punto vendita e un centro commerciale. Successivamente, con l’amministrazione del sindaco Federico Sboarina al posto del centro commerciale si ipotizzava la costruzione di un grande palasport, a carico di Ikea.
La rinuncia del colosso svedese del mobile low cost sarebbe motivata dai ripetuti ritardi e rinvii nella definizione dell’area dove realizzare il «quartiere Ikea» e dei relativi adempimenti burocratici a amministrativi. Uno stop che mette la parola fine su un progetto che secondo la multinazionale svedese avrebbe creato mille posti di lavoro, oltre a generare un indotto stimato in 250 milioni di euro.