Tecnologie contro il virus In Trentino aziende in crescita Fatturato da mezzo miliardo
Il varco sanificante col termoscanner. La valigetta che sterilizza gli oggetti dal virus (nella foto). La postazione di sanificazione componibile. Ma anche il servizio di telemedicina per la Lombardia, una delle attuali zone rosse, e per altre regioni.
E la ricerca avanzata contro il Coronavirus in partnership con l'ospedale Sacco di Milano.
Il Trentino hi-tech si mobilita per sconfiggere il Covid-19. E mette in campo una potenza di fuoco che, complessivamente, conta una quarantina di aziende, oltre 550 milioni di euro di giro d'affari, 1.400 addetti in Trentino che diventano più di 7.000 se consideriamo la proiezione nazionale di alcune delle maggiori imprese del territorio.
Il nucleo di questo settore è la sezione Informatica e tecnologie digitali di Confindustria Trento, presidente Alfredo Maglione di Optoelettronica Italia, vice Pompeo Viganò di Delta Informatica. Optoi, l'azienda di Maglione, è impegnata in un progetto di ricerca sul Covid con l'ospedale Sacco di Milano ( l'Adige del 7 maggio).
Le aziende aderenti alla sezione sono 38, il fatturato si attesta sui 545 milioni, i dipendenti in Trentino sono 1.374. Ma diventano molti di più perché le maggiori imprese come Gpi e Dedagroup hanno una dimensione nazionale.
In testa, appunto, Gpi, l'azienda quotata in Borsa del presidente di Confindustria Fausto Manzana , che quest'anno dovrebbe superare i 250 milioni di fatturato e ha già superato i 5.000 addetti in tutta Italia. Gpi si occupa di tecnologie per la sanità e il sociale ed è quindi in prima linea nella lotta al Coronavirus. Con il ritorno a livelli preoccupanti della pandemia, la possibilità data dalla tecnologia di assistere a domicilio i malati di Coronavirus e le persone affette da patologie croniche si rivela uno strumento essenziale. Gpi si è attivata da subito allestendo centrali operative in grado di rispondere alle esigenze di assistenza da remoto di intere regioni del Paese, a partire dalla Lombardia con 40mila pazienti.